Decine di persone intossicate dalle esalazioni di cherosene, nausee, giramenti di testa, svenimenti. Una mamma con il figlio trasportati in ospedale mentre altre persone sono state soccorse con bombole di ossigeno. Quel che è successo ieri a Torvaianica, con l’aria irrespirabile per ore nelle vicinanze dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, resta per adesso un mezzo mistero. L’allarme al 115 e al 118 è stato dato nel pomeriggio, quando tra chi abita in via Po, una strada tra la spiaggia e la recinzione che costeggia lo scalo, sono stati avvertiti i malori. Stessi sintomi per molte persone: conati, capogiri, addirittura perdita di sensi. La zona è stata transennata dai carabinieri e quattro ambulanze hanno portato in ospedale i casi più gravi, tra cui la mamma con il bimbo di pochi anni. Sotto accusa le esalazioni provenienti da un canale di bonifica che si è riempito di cherosene per motivi ancora da chiarire.
Secondo i vigili del fuoco della caserma di Pomezia il carburante è uscito da una cisterna al’interno dell’aeroporto militare, il «De Bernardi» che ospita il reparto sperimentale dell’Aeronautica e noto per avere ospitato nel 2002 il vertice Nato-Russia. Ma è impossibile indicare con esattezza il deposito in cui si è verificata la perdita perché il personale del 115 non è entrato nello scalo, limitandosi ad aspirare il cherosene con un’autopompa.