Comunicato stampa dell’Italia dei Valori di Anzio
“Nei giorni scorsi il nostro candidato sindaco Valerio Pollastrini ha manifestato apertamente il nostro scetticismo in merito all’attuale gestione degli appalti pubblici nel comune di Anzio. Le principali problematiche, a nostro avviso, sono rappresentate da tutti quei fattori, come la scarsa pubblicita’ dei bandi di gara o quei requisiti di ammissibilita’ fondati sul reddito aziendale maturato negli anni precedenti, che limitano fortemente una sana concorrenza tra le imprese del territorio ed escludono le aziende di recente costituzione, verosimilmente composte da giovani imprenditori. Ad appalto assegnato, riscontriamo, inoltre, l’assenza di costanti verifiche volte ad accertare il rispetto dell’impresa aggiudicataria di tutte le norme di legge poste a tutela dei lavoratori impiegati. Prime fra tutte, i paramentri retributivi fissati dai contratti collettivi, nonche’ le norme relative alla corretta contribuzione previdenziale ed assicurativa. E’ nostra ferma convinzione che gli ingenti fondi pubblici destinati alla realizzazione di opere e servizi, con una semplice modifica ai criteri di assegnazione degli appalti, possano essere utili al sostegno di una delle fascie sociali più’ deboli (quella dei lavoratori subordinati) e contribuire, seppur in minima parte, alla ripresa economica del nostro territorio. Proponiamo in sintesi quanto disposto in materia di appalti pubblici dal nostro programma elettorale:
– Maggiore pubblicita’ delle gare di appalto Al di la’ degli avvisi telematici ed istituzionali, reputiamo indispensabile, per una trasparente
concorrenza tra le imprese del territorio, una costante attivita’ divulgativa delle gare di appalto indette dall’amministrazione comunale. A tal proposito caldeggiamo la dislocazione in ogni quartiere di idonei spazi dedicati alla pubblicita’ dei bandi di gara. L’ attivita’ pubblicitaria deve inoltre essere approntata in collaborazione con gli organi di informazione locali (riviste cartace, on-line e reti televisive).
– Commissione di vigilanza. La costante verifica sulla correttezza delle aziende appaltatrici deve essere demandata ad un’apposita
Commissione di Vigilanza, costituita da rappresentanti delle associazioni sindacali presenti nel territorio. La Commissione avra’ il compito di accertare periodicamente: – il corretto inquadramento contrattuale dei lavoratori impiegati nell’appalto; – il rispetto dei termini di pagamento delle retribuzioni;
– l’assolvimento degli obblighi contributivi, fiscali ed assicurativi; – il rispetto della disciplina in materia di sicurezza sul lavoro. In caso di riscontrata violazione, l’Amministrazione dovra’ applicare un’apposito sistema sanzionatorio che, in via progressiva, dovra’ comportare, per le aziende inadempienti, dal pagamento di varie penali di natura economica alla revoca dell’appalto. Le somme recuperate dall’irrogazione delle suddette sanzioni economiche dovranno finanziare un apposito Fondo finalizzato al finanziamento di attivita’ formative rivolte ai residenti in cerca di occupazione”.