Ostriche e champagne con i fondi regionali. IndagatoFranco Fiorito ex capogruppo, si scatena la faida all’interno del gruppo. Ecco Le note spese incriminate: feste a Cinecittà, 10 cravatte e una scriarpa oltre mille euro
I bonifici di Franco Fiorito per 753 mila euro. Le «spese pazze» dei consiglieri Pdl alla Regione, tutti soldi pubblici. Quello che emerge, dopo un’attenta anlisi delle carte, è un quadro quasi sconvolgente dove i soldi pubblici, erogati al gruppo pidiellino della Pisana, venivano usati per i fini più disparati: cravatte di Marinella, champagne francese da regalare a Natale, cene e pranzi al ristorante, aperitivi per gli ospiti, ma anche pubblicità su siti web, contributi ad associazioni «vicine», servizi fotografici d’autore, feste a Cinecittà con i costumi da antichi romani. Quando ha visto le carte, il coordinatore regionale Vincenzo Piso, è saltato sulla sedia: perché è chiaro, sempre di più, che nel Pdl il problema non è circoscritto a Fiorito ma che si allarga ad altri consiglieri. Un fenomeno che potrebbe avere sviluppi ancora più ampi: perché la Procura, che ieri ha iscritto l’ex capogruppo nel registro degli indagati con l’accusa di peculato, potrebbe decidere di allargare il suo raggio d’azione. Il tutto mentre i tagli imposti alla sanità, dalla Governatrice Polverini e dal suo esecutivo, stanno producendo il collasso dell’assitenza sanitaria in tutta la regione Lazio, con reparti e ospedali che chiudono per mancanza di fondi, e personale ridotto al lumicino.
Le ostriche e crudi di pesce
Andrea Bernaudo, eletto con la Lista Polverini, passa col Pdl. Cena di lusso infatti, presenta alcune fatture di «Ottavio», ristorante a Santa Croce in Gerusalemme. Cena a due, con ostriche francesi, crudi di pesce, moscardini, fragolino al sale, olio e pepe, vino Chardonnay: totale conto 175 e 140 euro. Mentre Chiara Colosimo, per due convention ottiene 34 mila euro complessivi. In politica, tutto ha un costo.
Champagne «Taittinger» e «Paul Georg», Brunello, Primitivo, Satrico
Carlo De Romanis, (scrive il Corriere della Sera) vice capogruppo, a marzo del 2012 chiede in affitto il Teatro 10 e il set dell’Antica Roma a Cinecittà per 21 aprile, Natale di Roma: costo complessivo 57 mila euro (iva inclusa), da pagare in tre tranche. Scrive Cinecittà: «L’evento prevede la presenza di un massimo di 1.500 persone»). È l’evento che Fiorito ha ribattezzato «quello con donnine nude in costumi romani». Sempre De Romanis ha finanziato con 71 mila euro l’associazione «Giovani del Ppe». Lidia Nobili, reatina, ha organizzato una serie di incontri nella sua città d’origine, chiamati «La Regione incontra Rieti». Questi appuntamenti sono stati piuttosto frequenti: 8 fatture alla società «Lallaria» per oltre 150 mila euro. La Regione, di sicuro, Rieti l’ha incontrata. Giancarlo Miele, altro berlusconiano del listino, ha fatto erogare a «Innovazione e territorio» oltre 15 mila euro per una «campagna di promozione e sensibilizzazione dei giovani sullo sviluppo delle politiche giovani locali e regionali», più 8.500 euro alla «Geco srl» per «gestione del portale web e comunicazione istituzionale». Lo stesso Miele, a fine dicembre 2010, fa spesa all’enoteca «Trucchi» di via Cavour: champagne «Taittinger» e «Paul Georg», Brunello, Primitivo, Satrico e Shiraz. Il totale fa 784 euro. E, alla vigilia di Natale, compra da Marinella 10 cravatte, una sciarpa, dei porta documenti: 1.20o euro. Com’è ovvio tutti pagamenti in contanti.