I fondi del PNRR per cambiare il volto dell’edilizia scolastica sul territorio a beneficio degli studenti e delle famiglie. Il Comune di Nettuno ha partecipato all’avviso per la Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica; Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; Investimento 1.1: “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”.
Un intervento da 5,5 milioni di euro che riguarderà la scuola De Franceschi di via Romana che, attualmente, ospita 19 classi, 4 laboratori, una palestra e 390 studenti. L’obiettivo è quello di costruire un nuovo plesso moderno e funzionale sulla stessa area di terreno, puntando a non delocalizzare gli studenti fino al termine dei lavori. Solo a quel punto si procederà con la demolizione del vecchio plesso e con la creazione di un’altra area dedicata ai servizi.
“Il PNRR ci dà l’occasione unica di costruire nuove strutture scolastiche che siano inclusive e sostenibili – dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione e all’Edilizia Scolastica Camilla Ludovisi – l’ammodernamento del nostro patrimonio immobiliare scolastico è sempre stato una priorità della nostra amministrazione e non a caso l’adesione a questo avviso segue il finanziamento già ottenuto per la demolizione e ricostruzione della scuola Visca di via Olmata. Puntiamo, con questi interventi, ad avere edifici scolastici che siano sicuri, “smart”, inclusivi e sostenibili sotto il profilo ambientale e energetico. Un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolti il mio assessorato, l’assessorato ai lavori pubblici e urbanistica e i rispettivi uffici. Voglio ringraziare tutti, ma in particolare il responsabile del procedimento Roberto Leto il cui lavoro è stato fondamentale per poter arrivare oggi a presentare la domanda per questi fondi del PNRR. Grazie al grande lavoro degli uffici, nonostante la carenza di organico, il Comune di Nettuno si sta facendo trovare pronto in questa fondamentale fase di ripartenza della nostra Nazione presentando progetti validi che cambieranno in meglio il volto della nostra città e la vita dei nettunesi”.