«Negli ultimi anni si è sentita la mancanza della sinistra nelle istituzioni. È mancata la voce critica e allo stesso tempo costruttiva rappresentata dalle forze a sinistra del PD. È ora di riportare la sinistra in consiglio comunale, per questo Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra, sono pronte a costruire un progetto di sviluppo della città basato sulle istanze di chi in questi anni si è battuto per la difesa dei beni comuni, dei diritti e dei servizi pubblici».
Esordiscono così i giovani rappresentanti del circolo PRC “Antonio Gramsci” di Nettuno e il portavoce della FdS territoriale Valerio Bruni. «Un progetto -continuano- che abbia come punti di riferimento la difesa dell’ambiente e la valorizzazione degli spazi verdi e del patrimonio naturalistico del territorio, la realizzazione di politiche che valorizzino al massimo le risorse produttive del territorio, che creino occupazione e diritti per le lavoratrici e i lavoratori (italiani e migranti) e che tutelino i piccoli imprenditori, i commercianti e gli artigiani (e non i grandi gruppi di produzione e distribuzione), l’affermazione di una cultura della legalità e la lotta incontrastata alle mafie, la difesa dei servizi pubblici e la battaglia contro la privatizzazione di questi, la tutela e l’ampliamento della sanità pubblica da farsi attraverso l’istituzione di un polo di primo soccorso a Nettuno nonché col potenziamento delle strutture sanitarie attualmente esistenti, la riqualificazione e la valorizzazione della storia e della cultura del territorio da realizzare come primo passo tramite la creazione di una biblioteca e di un centro studi, la partecipazione della cittadinanza alle scelte dell’amministrazione attraverso le pratiche del bilancio partecipativo, il concepimento del futuro PRG come uno strumento basato su uno sviluppo sostenibile che valorizzi le energie rinnovabili, crei nuovi spazi verdi nei quartieri e non lasci spazio alle speculazioni e alla devastazione del territorio, la difesa senza se e senza ma dei beni comuni primo fra tutti l’acqua che nel 2011 abbiamo difeso con un referendum il quale in molte città, tra cui Nettuno, ancora aspetta piena attuazione. Siamo convinti che l’unità della coalizione che dovrà candidarsi al governo della città per i prossimi anni passi inevitabilmente attraverso la costruzione di un programma condiviso e partecipato, da farsi anche attraverso assemblee e incontri con le cittadine e i cittadini sui diversi temi. Lanciamo questo ulteriore appello alle forze politiche a noi vicine perché vediamo che negli ultimi mesi troppi sono stati i contrasti interni alla coalizione, contrasti, questi, che rischiano di favorire il ritorno al governo di quel centrodestra inetto, colluso e corrotto che negli anni passati ha distrutto l’immagine e l’integrità della città e i cui rappresentanti hanno prosciugato le casse comunali per curare i loro sporchi interessi. Riteniamo poi che l’esperienza del centrosinistra al governo della città sia da valorizzare e continuare perché sono molti i progetti realizzati e i miglioramenti apportati alla città, basti pensare, solo per citarne alcuni, alla cacciata della Nettuno Servizi e al conseguente ritorno di riscossione dei tributi direttamente al comune, al risanamento di una parte del bilancio, alla realizzazione ormai prossima del teatro oppure alla riappropriazione della gestione dei parcheggi. Allo stesso tempo però non possiamo non evidenziare come molti errori, tra cui il comportamento chiuso del primo cittadino nei confronti dei cittadini e associazioni che continuamente chiedevano incontri e confronto con la sua persona e la nomina della nuova giunta, composta tra gli altri da personaggi discutibili che in passato erano vicini a quelle forze politiche responsabili della disastrosa situazione politica ed economica che ha vissuto la città negli anni del centrodestra, possano significare elementi di sfiducia delle cittadine e dei cittadini nei confronti della compagine eletta nel 2008 in nome proprio della rottura e della discontinuità con determinate pratiche trasversali della politica. Siamo inoltre convinti che, se si debba intraprendere una qualsivoglia consultazione pre-elettorale, che questa abbia un senso: che ci si confronti sui contenuti programmatici, sui progetti da realizzare per la città e che soprattutto si svolga in un clima sereno, basato sul confronto politico tra soggetti che condividono lo stesso percorso e che insieme dovranno poi governare la città. Chiediamo quindi alle forze politiche del centrosinistra e soprattutto al Partito Democratico (in qualità di partito maggiore), di impegnarsi ad avviare un percorso politico e un confronto programmatico che porti poi ad un progetto unitario affinché alle prossime elezioni ci sia un centrosinistra compatto in grado vincere ancora e di impedire il ritorno del centrodestra al governo della città».