Nella giornata di ieri, venerdì 11 marzo, la Guardia di Finanza di Velletri ha posto sotto sequestro preventivo e chiuso la discarica di Roncigliano, nella frazione di Cecchina di Albano Laziale. Così, dalla mattina di oggi, sabato 12, la città di Roma e provincia, non ha più una discarica attiva in cui sversare i propri rifiuti. L’impianto posto sotto sequestro ogni giorno si occupava di accogliere tra le 800 e le 900 tonnellate di rifiuti provenienti dalla capitale e dalla sua provincia.
Alla base del sequestro ci sarebbe l’ipotesi di una gestione illegittima dell’impianto e la mancanza di una fideiussione per la gestione della fase di post mortem, cioè delle garanzie finanziarie, che assicurino il pagamento dei costi legati alla chiusura e alla bonifica dell’impianto nell’arco di 30 anni. Tali garanzie servono, infatti, ad assicurare una corretta salvaguardia ambientale del sito durante tutto il periodo che segue la fase di operatività. Senza queste garanzie, invece, tutti i costi ambientali di manutenzione una volta terminato il periodo di attività ricadrebbero su soggetti pubblici a livello territoriale, nonostante il privato abbia ricevuto le risorse economiche necessarie.