Come avevamo scritto una settimana fa, “il sindaco è sempre più solo”, abbandonato da alcuni sui assessori e poi da pezzi della sua maggioranza, oggi con un gesto a dir poco tardivo ha protocollato le sue dimissioni. Lo fa nominando vicesindaco Claudio Dell’Uomo, una mossa che gli permette di prendere tempo, a lui e alle forze del centrodestra che nel giugno di tre anni lo avevano portato ad un clamoroso successo. Ma si sa, in politica i successi repentini possono portare a ad altrettante cadute rovinose. Dimissioni dicevamo tardive, perché sarebbero dovute arrivare all’indomani del blitz della Direzione antimafia in Comune, e della successiva nomina della Commissione prefettizia. Invece si è preferito restare a galla, con una città bloccata e la terra che frana sotto i piedi di una maggioranza sempre più esile fino a diventare minoranza. Ora in attesa degli esiti della Commissione Prefettizia che decretino lo scioglimento o meno del Consiglio per condizionamento mafioso, aspettiamo le mosse di una politica che si è data la zappa sui piedi da sola, e a farne le spese come sempre sono i cittadini che cominciano ad essere stanchi di questo iguardabile teatrino.