Roma, 25 set – Si è svolto stamani nei locali dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio il primo incontro tra il ceto peschereccio della flotta Anziate ed il nuovo Comandante della Guardia Costiera Tenente di Vascello (CP) Luigi Vincenti, coadiuvato nell’occasione dal personale dell’area tecnico-operativa e dal Dott. Ceddia Pietro del servizio veterinario dell’Asl Roma H. Una riunione convocata dal Comandante del Circomare Neroniano che ha voluto rendersi conto delle principali problematiche locali, evidenziate dalla categoria in tale contesto e che ha manifestato, nell’occasione, la disponibilità propria e del personale dipendente ad approfondire le questioni poste. L’occasione è stata proficua anche per fornire alcuni chiarimenti ai pescatori presenti circa le ultime direttive in materia di pesca, sempre utili per chi andando per mare e svolgendo un lavoro così faticoso ha poco tempo per poter seguire costantemente l’evoluzione a volte repentina della normativa di settore. Il Dott. Ceddia dell’Asl Roma H, ha quindi fornito chiarimenti sulle corrette modalità di immissione sul mercato di alcuni gasteropodi (localmente conosciuti con il nome di “sconciglio”) mentre il personale dell’area tecnico – operativa del Circomare Anziate ha trattato i seguenti argomenti: modalità per la corretta compilazioni dei log-book (giornali utilizzati per la registrazione del prodotto ittico pescato durante la battuta di pesca); commercializzazione della “mazzama”, tradizionale vendita diretta del pescato lungo le banchine del porto Anziate, oggetto di una recente ordinanza Sindacale riguardante la vendita diretta in porto di piccoli quantitativi di prodotto ittico; divulgazione di una misura, recentemente pubblicata sul sito della Regione Lazio, finalizzata a migliorare “… i servizi offerti nei porti di pesca esistenti; le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco esistenti; la sicurezza dei pescatori “. Dal prossimo 3 Ottobre avrà inoltre termine il fermo pesca che ha tenuto ferme agli ormeggi nel Porto di Anzio n. 32 unità a strascico della locale marineria che finalmente potrà quindi riprendere il mare per lo svolgimento della normale attività di pesca. I partecipanti alla riunione hanno espresso il loro soddisfacimento per l’iniziativa, anche per la disponibilità del personale del Circomare ad effettuare degli incontri periodici con il ceto peschereccio, di massima mensilmente, sia per consolidare il rapporto instauratosi ma anche per una più proficua diffusione degli aggiornamenti del settore, sempre in costante evoluzione.
Lo rende noto la Guardia Costiera di Anzio.