Dal 17 al 22 di settembre si è svolta anche nella Regione Lazio, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, l’operazione complessa “Fine Estate2012”in materia di pesca, disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto per tutto il territorio nazionale. Con tale operazione sono stati ulteriormente intensificate le attività di controllo lungo tutta la filiera di commercializzazione dei prodotti ittici, anche alla luce delle novità normative di settore, di fonte comunitaria, quali ad esempio l’obbligatorietà della redazione e successiva presentazione delle note di vendita, delle dichiarazioni delle assunzioni in carico e dei documenti di trasporto, l’osservanza dei limiti imposti in termini di distanza dalla costa, di tipologia di attrezzi da pesca consentiti e livelli di cattura delle specie ittiche, nonché i profili sanzionatori connessi al “sistema a punti” per la licenza di pesca. L’attività in parola è stata svolta, in taluni casi, anche con il coinvolgimento di altre forze di polizia ed enti competenti, al fine di garantire controlli a tutto tondo, sia sotto il profilo puramente amministrativo, che della tutela della salute del consumatore.
I controlli sono stati effettuati sia in mare con l’impiego delle unità navali in dotazione ad ogni Capitaneria del Lazio (a verifica del rispetto del fermo pesca) che a terra lungo tutto il litorale e nell’hinterland di competenza, presso i punti vendita, le piattaforme di stoccaggio, gli esercizi commerciali e punti di ristorazione. All’esito dell’attività sono stati sequestrati kg 740 di prodotto ittico, elevati n° 38 di processi verbali amministrativi, per un totale di € 51.827 e n°1 notizie di reato contro ignoti per pesca illegale di datteri.
In particolare gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio agli ordini del Tenente di Vascello (CP) Luigi VINCENTI hanno battuto il litorale di giurisdizione effettuando diversi controlli in materia di pesca sia a terra che in mare. Il personale della Guardia Costiera della città Neroniana, coadiuvato dal personale del Servizio Asl Roma H, ha rivolto la propria attenzione sul rispetto delle norme che regolano la filiera ittica a tutela del consumatore controllando centri di distribuzione, ristoranti, pescherie, mercati ittici nei Comuni di Anzio, Nettuno e Velletri. Tale attività, rivolta ad accertare che non venissero commercializzate specie vietate, di misura inferiore a quella consentita o perpetrate possibili frodi a discapito di ignari consumatori, ha visto anche l’impiego in mare del battello GCB89, che nell’ambito dei controlli effettuati ha provveduto al sequestro di 300 metri di rete da posta utilizzata in contrasto con la vigente normativa in materia di pesca sportiva – tra l’altro non adeguatamente segnalata e quindi anche pericolosa per la sicurezza della navigazione – che ha comportato l’elevazione di una sanzione amministrativa di 1.000 €. Dal 17 al 22 Settembre 2012 quindi sono stati controllati in mare n. 4 unità da pesca non a strascico e n. 2 da diporto, risultate in regola, mentre le attività commerciali complessivamente passate al setaccio sono state n. 18. In totale sono stati quindi eseguiti n. 28 controlli a fronte dei quali sono state elevate sanzioni amministrative per quasi 6.000 € e sequestrati 14 kg di prodotto ittico (vongole, calamari e cannolicchi), per irregolarità in materia di tracciabilità, rintracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico posto in vendita in alcuni dei centri controllati. (clapel)