“Numerosi incendi negli ultimi giorni hanno colpito varie zone del territorio di Pomezia e limitrofe, coinvolgendo terreni lasciati all’incuria, capannoni abbandonati ed anche la discarica di Valle Caia, in cui sono presenti materiali pericolosi quali l’amianto, e avvicinandosi ad altri depositi di rifiuti, con grave rischio le abitazioni presenti in zona e la salute delle persone”. Così in una nota la Cgil Roma sud Pomezia Castelli. “Sappiamo che il Comune di Pomezia ha intimato alla società proprietaria il ripristino urgente della copertura degli invasi di Valle Caia, distrutti dell’incendio, ma non è sufficiente – continua la nota – . È indispensabile la prevenzione, senza la quale l’incidente e/o il disastro ambientale è sempre in agguato, complici magari le difficili condizioni climatiche”.
“Chiediamo perciò al Comune di Pomezia, alla Asl ed agli enti preposti, una mappatura dei siti abbandonati al degrado (ex capannoni industriali, discariche abusive, siti dismessi e via dicendo), una verifica della situazione proprietaria e una valutazione dei rischi ambientali. Sulla base della quale poter pianificare i necessari interventi di risanamento, messa in sicurezza e recupero, anche utilizzando le potenzialità offerte dai fondi del Pnrr e dalla nuova programmazioni europea regionale. Ricordiamo infine la necessità di procedere alla bonifica del sito Ecox, invitiamo Comune di Pomezia e la Regione Lazio a reperire, anche attraverso il ricorso ai fondi europei, le risorse per un’operazione che, anche se particolarmente onerosa, non è ulteriormente rinviabile”, continua la nota. “Questo territorio è gia stato definito da alcuni la nuova ‘Terra dei fuochi’, è necessario un impegno straordinario per disegnare un futuro diverso, in cui la cura del territorio, la bonifica ambientale e la rigenerazione diventino motore di sviluppo sostenibile”.