La lettera aperta sulle “mafie ad Anzio e Nettuno” delle associazioni antimafia, di volontariato e sindacati alle autorità
AL PROCURATORE DISTRETTUALE DI ROMA DR FRANCESCO LO VOI
AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI VELLETRI DR GIANCARLO AMATO
AL COMANDANTE LEGIONE CARABINIERI GEN ANTONIO DE VITA
AL QUESTORE DI ROMA DR MARIO DELLA CIOPPA
Gentili Autorità,
il territorio di Anzio e Nettuno è da tempo caratterizzato da un forte radicamento dei sistemi criminali. Le sentenze definitive hanno statuito il radicamento del clan dei Gallace e di quello dei casalesi in questo contesto territoriale. La brillante operazione della DDA capitolina, Tritone, alcuni mesi fa, ha individuato pesanti contaminazioni sia nella p.a. sia tra le FFPP. Dopo l’inchiesta Tritone abbiamo partecipato e ci siamo fatti promotori di importanti manifestazioni contro le mafie e per la giustizia invitando la comunità locale e le vittime a rompere il muro di omertà e a partecipare attivamente ad una rigenerazione del tessuto sociale.
In questi mesi, tuttavia, nel comprensorio vi è stata una recrudescenza di fatti di sangue e di reati spia dell’attività mafiosa:
1) Il 3 marzo un commando ha gravemente ferito a Nettuno il boss Antonello Francavilla e il figlio minorenne;
2) La notte del giorno 8 marzo ignoti hanno cosparso di benzina tre locali in Anzio e dato alle fiamme una sala scommesse;
3) La notte del 1 giugno ignoti hanno vandalizzato la sede del Pd di Anzio con scritte di questo tipo: Giannino spia dei CC;
4) Il 4 giugno un commando ha esploso numerosi colpi di pistola contro una macchina con a bordo soggetti residenti nella nota piazza di spaccio di Corso Italia.
Il delitto del giovane Leonardo Muratovic, presso il noto locale Bodeguita, si presenta, sia per la dinamica sia per il contesto in cui si inserisce, come un fatto di particolare gravità criminale.
Alla luce di questi fatti, che contribuiscono a far permanere in parte della comunità locali un senso di scoramento e di sfiducia nelle istituzioni che agevolano, purtroppo, il persistere dell’omertà, Vi chiediamo un segnale forte che possa servire a rassicurare, ad invitare i cittadini a “rompere il muro di omertà” che pervade da tempo le bellissime realtà di Anzio e Nettuno. Vi chiediamo di avviare un percorso di dialogo e di confronto con le comunità di queste realtà del litorale laziale. Siamo certi che saprete poi mettere in campo, ciascuno per quanto di propria competenza, una serie di azioni repressive e preventive per far sentire, maggiormente, la presenza di uno Stato democratico e vicino ai cittadini onesti.
ASSOCIAZIONE COORDINAMENTO ANTIMAFIA ANZIO NETTUNO
RETI DI GIUSTIZIA IL SOCIALE CONTRO LE MAFIE
CGIL ROMA SUD POMEZIA CASTELLI
UIL ROMA E LAZIO
CAMERA SINDACALE UIL ANZIO NETTUNO
CNGEI SEZIONE SCOUT ANZIO-NETTUNO APS
GRUPPO SCOUT A. G. E. S. C. I. ANZIO – NETTUNO 1