“La delibera della corte dei conti certifica che le nostre preoccupazioni sulla gestione della Poseidon erano più che fondate. Già nel settembre scorso, mediante interrogazione consiliare, avevamo elencato tutte le criticità che le numerose assunzioni di interinali avrebbero portato al bilancio della società, ma nessuna risposta ci fu data in concreto. Contestammo la gestione di Fabio Capolei in più di una occasione sia perché l’aumento del costo del personale ci spaventava ma anche perché ritenevamo che una società come la Poseidon, che negli anni ha aumentato i propri settori di intervento, necessitasse alla sua guida di un manager e non di un politico. Purtroppo però il centrodestra ha pensato di considerare la Poseidon alla stregua di un assessorato da distribuire mediante il vecchio manuale Cencelli e questi oggi sono i risultati. Se davvero la cosa non fosse abbastanza chiara, a seguito della scriteriata gestione recente, oggi la Poseidon rischia un forte ridimensionamento se non addirittura la chiusura, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista occupazionale e di questo i lavoratori devono “ringraziare” solo Fabio Capolei e il centrodestra nettunese. Se ricordiamo poi che solo una decina di anni fa, durante i nostri anni di governo della città, la Poseidon veniva promossa a pieni voti quale società virtuosa, quello che accade oggi grida ancora più vendetta e le responsabilità appaiono più che evidenti. Da parte nostra apprezziamo invece la delibera di indirizzo del commissario Strati con la quale viene richiesta una approfondita analisi dei costi di gestione e dei costi/benefici di mantenere i servizi “in house” ma vogliamo rammentare che, come già accaduto in passato, una gestione oculata e manageriale della Poseidon può fare raggiungere gli obiettivi di economicità alla società controllata al 100% dal comune di Nettuno. Per concludere, alla luce di tutto quanto emerso e certificato, non possiamo che chiedere ancora un volta, ed ancora più a gran voce, che il signor Fabio Capolei dia le dimissioni dalla guida della società Poseidon, perché quanto deliberato dalla corte dei conti è un macigno che non può essere ignorato”.
Carla Giardiello
Roberto Alicandri
Marco Federici