ANZIO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea nella giornata di ieri hanno arrestato in flagranza di reato il 42enne indiano K.V. per evasione. L’uomo, l’11 aprile del 2009, fu arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Compagnia di Anzio per l’omicidio del figlio 21enne: il ragazzo, al culmine di una violenta lite consumatasi in casa, fu accoltellato al torace dal padre. Furono inutili i soccorsi prestati al giovane che morì durante il tragitto verso l’ospedale. Gli accertamenti svolti all’epoca dei fatti evidenziarono che alla base della furibonda lite vi furono delle divergenze di idee fra i genitori ed il ragazzo, ritenuto responsabile di non volersi attenere alle regole culturali del proprio nucleo familiare. Per questi fatti l’uomo nel dicembre del 2011, in seguito al rigetto del ricorso presentato in Cassazione, era stato associato alla Casa Circondariale di Velletri e condannato a scontare la pena residua di 15 anni e 4 mesi di reclusione; dopo qualche mese al 42enne è stata poi concessa la possibilità di continuare la pena in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione di Lavinio. Nonostante sottoposto a tale misura restrittiva l’uomo nel primo pomeriggio di ieri è stato fermato dai carabinieri di Lavinio in servizio di perlustrazione all’interno del negozio di frutta e verdura, non molto lontano da casa, gestito dai propri familiari. L’arrestato è stato quindi trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anzio in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.