Italia Viva. Lo scioglimento dei consigli di Anzio e Nettuno suscita rabbia e dolore

Lo scioglimento dei consigli comunali di Anzio e Nettuno per forme di ingerenza della criminalità organizzata è un evento che suscita rabbia e dolore in chiunque sia consapevole della dimensione dei fatti accaduti. E naturalmente deve essere motivo di riflessione per tutte le forze politiche locali.

Le colpe dei sodalizi criminali che insistono su questo territorio, come su molti altri limitrofi soprattutto a Roma, danneggiano pesantemente l’immagine delle due città e ricadono drammaticamente sulle spalle della cittadinanza. Cittadinanza composta nella stragrande maggioranza da persone sane, oneste e laboriose che ne risultano così doppiamente vittime.
Eppure, tale epilogo desolante non dovrebbe costituire una sorpresa così inattesa per coloro a cui compete l’analisi della realtà e l’individuazione delle soluzioni da proporre per il futuro.
Italia Viva è una forza giovane, nata tre anni fa, ma in essa militano molte persone che avevano da tempo avvertito la minaccia che incombeva. Ad Anzio infatti, avevamo lanciato l’allarme, sollecitando tutte le altre forze politiche all’impegno comune nella direzione della legalità. Nello scorso decennio abbiamo chiesto continuamente a tutte le forze politiche lo sforzo di denunciare con una imponente azione unitaria la presenza dei fenomeni che inquinavano la sicurezza e la legalità cittadina a fonte dei quali l’opacità dell’Amministrazione comunale dell’epoca si concretizzava anche nell’irregolarità degli atti, tanto da indurci ad auspicare il commissariamento della stessa.
Non da parte di tutte le forze politiche ci fu in quel momento adesione al nostro appello e la mancanza di una forte azione unitaria all’epoca non ha certamente giovato a un tempestivo contrasto di quella situazione. Tant’è che il clima nel quale si sono svolte le elezioni del 2018 è forse il motivo principale delle problematiche odierne. Quello che occorre è mettere in atto una rivoluzione radicale e strutturale, che impegni tutte le forze politiche a un’azione comune per il ripristino di un tessuto legalitario. Che non si può ricreare solo con la protesta, ma attraverso una capacità costante di buon governo.
In questo momento drammatico per Anzio e Nettuno, restiamo in attesa di conoscere il dettaglio delle motivazioni del decreto di scioglimento, convinti fortemente che la responsabilità e l’integrità della maggior parte della cittadinanza saprà trovare la forza di emergere ed affermarsi.

Italua Viva Roma litoranea sud

Gianni De Micheli e Donatella Purger