Ennesimo disservizio per i cittadini da parte del Comune di Aprilia tramite la sua azienda Progetto Ambiente: le buste per la raccolta della plastica, alla data odierna, non sono disponibili agli utenti come accade spesso anche con le buste compostabili per la raccolta dell’umido.
Considerato che le stesse vengono acquistate e distribuite ai contribuenti ogni sei mesi, e che l’amministrazione tramite il suo database conosce i nuclei familiari e gli iscritti, non si comprende il perché non si riesca a pianificare correttamente il quantitativo da acquistare e che deve corrispondere agli aventi diritto nell’arco dei 6 mesi.
Ne consegue che per la distribuzione, la Progetto Ambiente non può acquistare un quantitativo inferiore alle persone che ne hanno diritto, né può “costringere” i cittadini all’acquisto in autonomia delle buste come alternativa alla mancata fornitura visto che in base a quanto previsto dalla delibera del 2013, che ha introdotto la raccolta “porta a porta”, il metodo di raccolta dei rifiuti scelto prevede l’utilizzo dei mastelli per tutte le tipologie di rifiuti tranne che per la plastica che va inserita in buste di plastica con logo e nome del comune. Certo, da un’Azienda che svolge un servizio di raccolta e gestione dei rifiuti, dal costo di quasi 14 M€, ci si aspetterebbe che le spese preventivate, quali quelle dell’acquisto delle buste, non vengano mai ritardate. Abbiamo un suggerimento, visto che spesso mancano le buste da distribuire ai cittadini (sia per l’umido che per la plastica) perché non abbassare le tariffe TARI agli utenti e consentire loro di acquistare le buste in proprio o prevedere un rimborso sull’importo da pagare in caso di acquisto in proprio, forzato dalla mancanza di buste presso l’ecosportello? Ma la risposta la conosciamo già, non si può fare!