Nettuno. L’ANPI ha reso omaggio al questore Giovanni Palatucci, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Dachau

La sezione ANPI “M. Abruzzese e V. Mallozzi” di Anzio e Nettuno ha commemorato il Giorno della Memoria, ricorrenza che fa riferimento al 27 gennaio 1945, data in cui l’Armata Rossa liberò il campo di sterminio di Auschwitz. Con l’intervento della Presidente Leda Cochi che ha introdotto la breve cerimonia, si è reso omaggio al questore Giovanni Palatucci (morto il 10 febbraio 1945, a 36 anni, nel campo di sterminio di Dachau), presso il parco di Nettuno che ne porta il nome alla presenza anche della sezione ANPI “M. Giglio” degli appartenenti alla Polizia di Stato. Palatucci salvò centinaia di ebrei durante la Shoah. Sono state inoltre ricordate tutte le deportazioni e gli stermini avvenuti per mano nazifascista: gli ebrei, gli omosessuali, i disabili, i rom e i sinti, i deportati politici, gli internati militari, i testimoni di Geova. All’iniziativa era presente anche il Comandante Giorgio Petrucciani, partigiano della formazione Bandiera Rossa operante in Abruzzo e presidente onorario della sezione locale, che ha portato il suo saluto.
Ricordare la storia e tramandare la memoria è fondamentale per preservare la società libera e democratica nata dalla sconfitta del nazifascismo. È fondamentale per tutelare quei diritti sanciti dall’Articolo 3 della Costituzione italiana secondo il quale “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Nel mondo di oggi, ancora caratterizzato da guerre e in molti casi da discriminazioni, dove purtroppo vengono ancora promosse idee e politiche culturali basate sull’intolleranza e la paura del “diverso”, riteniamo sia importante un impegno quotidiano tanto per la diffusione della memoria quanto per la trasmissione dei valori di uguaglianza, solidarietà e amicizia tra i popoli. In una ricorrenza come questa, celebrata in tutto il mondo e in ogni singolo territorio per far sì che attraverso la conoscenza della storia il testimone della memoria passi alle future generazioni affinché gli orrori del passato non si ripetano in futuro, torniamo con forza e determinazione a lanciare un appello alle Istituzioni di Anzio e Nettuno, città decorate di Medaglia d’Oro al Merito Civile per il contributo dato alla lotta antifascista e le sofferenze subite durante il conflitto, perché venga rimossa quella vergogna che vede ancora oggi i due comuni annoverare come cittadino onorario Benito Mussolini, criminale di guerra e responsabile delle immani tragedie vissute dal popolo italiano e dai popoli europei.

Nel suo intervento di Vittorio Berti, presidente della sezione ANPI “M. Giglio” degli appartenenti alla Polizia di Stato ha detto: “La storia non la fanno i grandi uomini ma la storia ci restituisce grandi uomini. Persone normali che davanti a situazioni particolari decidono di agire, pur sapendo che le azioni che intraprenderanno potranno esporli a conseguenze.

È il caso del questore reggente di Fiume Giovanni Palatucci che messo a contatto diretto con la dura realtà della condizione degli ebrei, decide di mettere in atto quanto nelle sue possibilità per salvarne quanto più possibile dalla deportazione e quindi dalla morte, arrivando a salvare migliaia di cittadini ebrei.
Anche davanti alla possibilità di fuggire in Svizzera, grazie all’offerta del console elvetico, preferiri’ cedere il suo posto al suo posto alla sua giovane amica ebrea originaria di Karlovać, Mika Eisler.
Più di un esempio; la testimonianza di come ogni persona può essere rifugio e salvezza di un’altra persona, di come vite comuni possono contrastare e battere le barbarie e le violenze.
La grandezza della figura di Giovanni Palatucci -ha concluso- non è, quindi, nel numero delle persone salvate bensì nel considerare ogni vita da salvare comunque superiore alla sua. Questo insegnamento deve essere il dono del suo sacrificio che siamo chiamati a fare nostro e trasmettere alle generazioni future”.

 

As. Naz. Partigiani d’Italia
Comitato Provinciale di Roma
Sezione “M. Abruzzese e V. Mallozzi” Anzio-Nettuno