Pubblichiamo integralmente l’articolo pubblicato ieri sul quotidiano La Repubblica a firma di Clemente Pistilli
” L’ex assessora di Nettuno Ilaria Coppola indagata per turbativa d’asta: bando comunale pilotato e affari per 200 mila euro
di Clemente Pistilli
L’ex assessora di Nettuno Ilaria Coppola indagata per turbativa d’asta: bando comunale pilotato e affari per 200 mila euro.
Nella città del litorale romano questa mattina, 7 febbraio, sono stati recapitati quattro avvisi di garanzia: oltre all’ex assessora al bilancio, un dirigente del Comune, un imprenditore di Latina e una sua dipendente.
Un bando della durata di appena 24 ore, necessario a rendere sicure le spiagge nell’estate più dura dall’inizio della pandemia, e aggiudicato a una ditta considerata particolarmente cara a un’assessora.
A distanza di tre anni dalla stagione balneare 2020, per cui la Regione Lazio sborsò centinaia di migliaia di euro affinché i Comuni potessero consentire ai bagnanti di godersi un po’ di sole e di mare in sicurezza, e dopo che il consiglio comunale di Nettuno è stato sciolto per mafia, nella città del litorale romano questa mattina, 7 febbraio, sono stati recapitati quattro avvisi di garanzia.
Il caso riguarda l’affidamento della fornitura di materiale informatico e servizi di assistenza per la gestione telematica delle prenotazioni e degli accessi alle spiagge libere, come previso dal piano degli arenili per la stagione 2020. Immediatamente esplosero le polemiche.
Si parlò di un affare da 200 mila euro. Di un affidamento fatto nel pieno della stagione estiva alla Viscom srl per 57mila euro. Ma soprattutto si parlò del pagamento di oltre 50 mila euro nonostante larghissima parte del materiale previsto non fosse arrivato e fosse stato così inutile quello sforzo economico, con la relativa impossibilità di effettuare le prenotazioni per gli arenili e di recarsi in spiaggia senza rischiare assembramenti possibile fonte di contagi.
Alla luce delle indagini svolte dalla Guardia di finanza di Nettuno, il sostituto procuratore della Repubblica di Velletri, Francesco Brando, ha ipotizzato la turbativa d’asta. Il magistrato sospetta che il bando comunale sia stato pilotato affinché potesse essere assegnato alla Viscom. Gli inquirenti sottolineano infatti che la durata dello stesso sarebbe stata di sole 24 ore. Un tempo limitatissimo, che avrebbe reso difficile la partecipazione delle diverse ditte.
Viene poi sottolineato il particolare che l’assessora Coppola avrebbe avvertito la società di Latina, sostenendo che per non perdere l’opportunità dovevano fare in fretta, e che essendo comunque andato deserto il primo bando ne è stato pubblicato un secondo, della durata sempre di 24 ore e questa volta assegnato alla srl.
I finanzieri hanno perquisito oggi abitazione e uffici dei quattro indagati e sequestrato i telefonini dell’ex assessora, dell’imprenditore e della dipendente di quest’ultimo.
Ilaria Coppola, nipote dell’ex sindaco Alessandro, è tra i politici citati nella relazione dell’allora prefetto e ora ministro dell’interno Matteo Piantedosi, che ha portato allo scioglimento per mafia del consiglio comunale. Si dimise dopo i 65 arresti compiuti lo scorso anno dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Tritone”, alla base dell’invio di una commissione d’accesso”.
* L’informazione di garanzia è l’atto con il quale il Pubblico ministero, ovvero l’organo titolare dell’azione penale, informa l’indagato e la persona offesa, del compimento di un atto di indagine.