Calcio a 5, Il Lele Nettuno vince il derby con il Città di Anzio

Il bel gioco arriverà, ma quel che più importava all’esordio e soprattutto in un match sentito come può essere un derby è la vittoria, arrivata forse con qualche sofferenza di troppo soprattutto figlia di un primo tempo da dimenticare. D’Ammando per il match in trasferta contro il Città di Anzio deve far a meno degli infortunati Catalano, Piarulli, Starvaggi e Tinari e dell’indisponibile Criscione e opta per la formazione con Andrea Lo Grasso in porta (all’esordio nel calcio a 5 in una partita ufficiale), Fiorenza ultimo, D’Avino e Atturi esterni e Giallongo pivot. Dopo un buon avvio, con giro palla e movimenti ben provati nelle ultime amichevoli che portano ad un paio di occasioni la più clamorosa con Giallongo che anticipa il portiere locale al limite e viene abbattuto (con l’arbitro che incredibilmente non ammonisce per l’intervento), la squadra nettunese si spenge pian piano, con poche idee e poca qualità nell’ultimo passaggio, mentre gli anziati con un atteggiamento migliore trovano anche il gol del vantaggio grazie ad una punizione battuta velocemente da Gentile che porta sugli sviluppi a segnare Gargiullo solo a pochi metri dalla linea. Dopo lo svantaggio il Lele non ha la reazione sperata, resta come bloccata senza la capacità di rigirare il match dalla propria parte, anzi è il Città di Anzio ad avere tre ghiotte occasioni per aumentare il vantaggio. Prima Gentile calcia fuori da tiro libero, ancora più clamoroso è il rigore sbagliato da Vallasciani su fallo di Lo Grasso e sempre lo stesso portiere è bravo a neutralizzare il tiro libero di Canazza. Anche il Lele ha il suo tiro libero con Valentino che però calcia addosso al neo entrato portiere Giarruzzo. Nel finale vari rovesciamenti di fronte con la partita che diventa frenetica anche se tecnicamente non di primissimo livello con la squadra di D’Ammando che nel finale reclama per un evidente fallo fuori area di mano del portiere avversario, non sanzionato dal direttore di gara che “si lava le mani” fischiando la fine della prima frazione e mandando su tutte le furie la panchina ospite. Nell’intervallo i giocatori e lo staff tecnico si parlano cercando di analizzare le tante cose non andate e l’inizio di ripresa è di tutt’altro spessore. Squadra più viva ed aggressiva e proprio questa aggressività nel recupero palla porta la rete del pareggio con Atturi abile a concludere sul secondo palo l’assist di Giallongo. Lo stesso bomber numero 11, al suo ritorno a Nettuno, approfitta di un errato disimpegno della difesa di casa ed insacca da pochi metri la rete del vantaggio. L’unico errore è non approfittare del primo momento di sbandamento degli avversari con alcuni contropiedi sprecati, il più grande con Fiorenza che dopo un numero di alta scuola a centrocampo spara da pochi metri tra le braccia di Giarruzzo. Entrambe le squadre poi nel finale di partita non sfruttano i momenti di superiorità numerica prima per l’espulsione del portiere anziate Giarruzzo per fallo di mano e poi di Giallongo per doppio giallo. Le occasioni capitano da una parte e dall’altra, con la più grande per il Città di Anzio che in contropiede si fa ipnotizzare dalla grandissima uscita bassa di Lo Grasso, già in precedenza protagonista di una grande parata sua una punizione battuta velocemente. C’è tempo per qualche contropiede sprecato soprattutto dal neo entrato Roma ed un forcing abbastanza sterile nel finale ben contenuto dalla difesa verdeblu. Al triplice fischio finale grande esultanza sulla panchina nettunese per i primi tre punti dell’anno e per un derby vinto con un grande carattere ed una buona reazione nella ripresa. Sabato per la prima in casa al “Falconi” arriverà il Città di Latina, formazione di livello tra le sicure protagoniste del campionato. Servirà una prestazione di tutt’altro spessore, perché quello visto sabato ad Anzio, nonostante i tre punti non è il vero Lele Nettuno.

di Emanuele Tinari