E’ morto nella sua abitazione di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) Harry Shindler, reduce di guerra inglese che si è fortemente battuto contro la Brexit e per far ottenere il diritto di voto degli inglesi che risiedono all’estero.
Aveva 101 anni e ne avrebbe compiuti 102 a luglio. Protagonista dello sbarco degli Alleati di Anzio e Nettuno, si era dedicato negli anni ad una sua personalissima missione: individuare le tombe dei soldati angloamericani morti in Italia, rintracciare testimoni, mettere in contatto i discendenti di chi aveva vissuto la drammatica esperienza della guerra.
Una serie di storie che sono raccontate nel libro “La mia guerra non è finita. Storia del soldato inglese che dà pace alla memoria” scritto a quattro mani con Marco Patucchi.
Shindler era legato da profonda amicizia con il cantante e musicista Roger Waters (Pink Floyd), che aveva aiutato a ritrovare la tomba del padre, morto nella battaglia di Cassino.
Nel luglio 2016 Waters partecipò a San Benedetto del Tronto alla festa per il 95/o compleanno di Shindler. L’altra sua missione, più recente, è stata invece la lotta contro la Brexit, l’uscita dal Regno Unito dall’Unione Europea, che aveva avversato sin dal referendum del 2016, arrivando a rivolgersi all’Onu e alla Corte di Giustizia Europea per cercare di bloccare la Brexit e per ottenere che anche gli inglesi residenti all’estero da oltre 10 anni potessero votare. “Nessuna resa” aveva detto all’ANSA, di fronte ad uno dei vari ricorsi respinti.