Le spiagge più pulite e quelle meno del litorale della Regione Lazio secondo i risultati delle analisi dell’Arpa sull’acqua del mare. I risultati sono stati inseriti nell’ordinanza che regola la balneazione per la stagione 2023 firmata dal presidente Rocca.
Quali sono migliori acque per la balneazione secondo l’Arpa?
La graduatoria di Arpa è stata sancita per decreto del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha individuato e classificato le acque destinate alla balneazione e i punti di monitoraggio. Su gran parte del litorale laziale, miglioramenti significativi rispetto all’anno scorso e non solo. I punteggi maggiori sul fronte della qualità dell’acqua vengono raggiunti da Ostia, Montalto di Castro, Nettuno, Gaeta, Formia, Minturno, Sabaudia, Sperlonga, Latina Lido, Itri e le Isole Pontine. Ma anche Civitavecchia, San Felice Circeo e Fondi, che migliorano nettamente rispetto all’anno scorso.
Mentre le altre spiagge
Lievi miglioramenti per Pomezia, dove resta una zona di scarsa qualità nei pressi del fosso Crocetta. Migliora, seppur di poco, anche Ardea, di solito maglia nera della balneazione: su cinque zone di campionamento, due sono scarse, una sufficiente, una buona e una eccellente.
A Terracina, resta una sola zona, a destra del fiume Portatore, a non superare la sufficienza. Bene anche Anzio con una sola zona non va oltre il buono, così come a Ladispoli. A Tarquinia, invece, su tre zone di campionamento ce n’è una eccellente, una buona e una scarsa (a destra del fiume Marta). A Cerveteri la situazione migliora leggermente ma la balneazione resta sconsigliata nei pressi del fosso Zambra. Un piccolo miglioramento anche per Fiumicino, che rispetto allo scorso anno riesce a evitare il contrassegno della scarsa qualità delle acque a Passoscuro (sufficiente) e a Fregene Villaggio dei Pescatori (buona): il resto delle zone campionate sono classificate come eccellenti. Cala invece la qualità delle acque nel mare di Santa Marinella.