Non poteva restare senza una risposta il post farneticante di Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione Istituzionale della Regione Lazio, sulla strage di Bologna (“Fioravanti e Manbro non c’entrano”). E così, dopo l’ira dei familiari delle 85 vittime, arrivano i comunicati di sdegno, tra questi quelli della Rete NoBavaglio.
“Le dichiarazioni di De Angelis gravi e inaccettabili: “Se ha le prove su chi siano i veri autori della strage di Bologna vada a riferire ai magistrati. Spieghi anche perché sia stato in silenzio per tutti questi anni. In ogni caso dia le dimissioni dal suo incarico in Regione.
Le dichiarazioni sulla strage di Bologna di De Angelis, responsabile della comunicazione istituzionale del presidente della Regione Lazio, sono l’ennesima riprova della sua inadeguatezza a ricoprire un ruolo istituzionale quale è quello del capo della comunicazione della Regione Lazio.
Bene hanno fatto tutti coloro che avevano chiesto – a partire dall’Anpi e poi con la petizione del Pd – la revoca della nomina fatta dal presidente Rocca di chi è incompatibile con i valori della Repubblica democratica e antifascista della Costituzione.
Proclamare l’innocenza dei neofascisti riconosciuti autori del massacro della stazione di Bologna non è solo disconoscere la verità giudiziaria, ma è un ennesimo atto che crea confusione e allontana la verità. Colpisce ancora una volta le vittime della strage di Bologna, le loro famiglie e noi tutti quanti.
De Angelis si dimetta o si revochi immediatamente la sua nomina”.
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