L’installazione del teleidrometro rientra in un più ampio programma di monitoraggio dei laghi del distretto dell’Appennino centrale
Dopo anni di denunce sullo stato di salute del lago, ascoltate le grida di allarme lanciate scienziati e associazioni ambientaliste dei Castelli Romani, infatti le autorità competenti hanno giustamente deciso di tenere costantemente sotto controllo il livello delle acque del lago di Albano. Il bacino di origine vulcanica è afflitto da tempo da fenomeni quali l’inquinamento e l’abbassamento del livello dell’acqua.
Il teleidrometro inaugurato dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale nel Lago di Albano costituisce il primo strumento di misura ad essere installato per il monitoraggio continuativo del livello idrico e della temperatura superficiale dell’acqua del lago. Un lago, quello di Albano, che da anni è in significativo costante abbassamento principalmente per via dei cambiamenti climatici.
L’installazione del teleidrometro rientra in un più ampio programma di monitoraggio dei laghi del distretto dell’Appennino centrale che l’Autorità di bacino sta portando avanti nell’ambito delle sue attività istituzionali di pianificazione della gestione e della tutela delle risorse idriche e di salvaguardia del territorio. In un contesto climatico caratterizzato da fenomeni metereologici estremi che alternano ondate di calore e prolungati periodi di siccità, il teleidrometro costituirà uno strumento essenziale per il monitoraggio non solo dello stato di salute del lago, ma anche delle condizioni dell’intera idrostruttura Albana.
La stazione di monitoraggio è composta da un’unità di acquisizione e controllo installata sul bordo lago a cui sono collegati un idrometro a pressione per la misura del livello ed un sensore per la misura della temperatura superficiale dell’acqua. A corredo della strumentazione è stata installata un’asta idrometrica funzionale anche a misurare visivamente il livello del lago.
Il sistema fornirà dati con frequenza bioraria nell’ambito di un programma di monitoraggio fruibile a tutti con dati consultabili tramite l’interfaccia web della stazione di monitoraggio trasmessi in tempo reale ad un server dell’Autorità.
La stazione idrometrica è stata istallata all’interno del Centro Federale di alta preparazione Olimpica e Paralimpica di Canoa Kayak, in via dei Pescatori, che ha anche ospitato l’evento inaugurale.
Molte le autorità presenti all’inaugurazione oltre a Marco Casini, Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, anche Giancarlo Righini, Assessore Bilancio e agricoltura Regione Lazio; il senatore Marco Silvestroni; l’onorevole Andrea Volpi; Laura Corrotti, Consigliere regione Lazio; Alberto De Angelis, sindaco Castel Gandolfo; Massimo Gargano, direttore generale Anbi.