Il “Patto anti-inflazione” è un’iniziativa del governo italiano e di trenta associazioni di imprese, firmata a Palazzo Chigi il 28 settembre. Questo patto prevede la vendita a prezzi ribassati di una serie di prodotti alimentari di base e di largo consumo dal primo ottobre al 31 dicembre 2023¹.
Gli sconti saranno applicati su prodotti come pasta, carne, passata di pomodoro, zucchero, latte, uova, riso, sale, farina, cereali, saponi, detergenti, pannolini e farmaci di largo consumo¹. Tuttavia, a causa della crisi del settore agricolo, frutta e verdura non rientrano tra gli alimenti a prezzi calmierati¹.
Le imprese che hanno firmato l’accordo includono Confesercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. Tra i negozi aderenti ci sono centinaia di piccole attività di vendita al dettaglio, oltre a diverse catene di supermercati e discount come Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila e Decò¹.
I prodotti scontati saranno contrassegnati da un apposito “bollino tricolore anti inflazione”¹. Al momento, i marchi Barilla, Lavazza, Mutti, Nestlé e Ferrero hanno aderito al taglio dei prezzi.
Di seguito i link ai negozi e supermercati aderenti nelle Province della Regione Lazio:
https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/province/Lazio_-_RM_-_Roma.pdf
https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/province/Lazio_-_LT_-_Latina.pdf
https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/province/Lazio_-_FR_-_Frosinone.pdf
https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/province/Lazio_-_RI_-_Rieti.pdf
https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/province/Lazio_-_VT_-_Viterbo.pdf
Eduardo Saturno