Nel Lazio si deve andare al voto al più presto. Entro 5 giorni la presidente dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini dovrà indire le elezioni regionali. A deciderlo, ancora una volta, è stato un giudice. Stavolta è il Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso in appello della governatrice uscente, dimissionaria da due mesi, confermando la sentenza del Tar . E la data a cui oggi si guarda, tenuto conto dei 45 giorni obbligatori di campagna elettorale, è la fine di gennaio. “E’ una buona notizia per tutti quelli che ritenevano una stravaganza il fatto che la Regione chiudesse per 8-9 mesi – ha commentato il candidato alla Regione del Pd Nicola Zingaretti – Ora ci aspettiamo coerenza”. “Questa sentenza – ha affermato poi il segretario regionale Enrico Gasbarra – permetterà alla Regione di voltare pagina e di essere accanto ai bisogni dei cittadini”. L’avvocato che difende via Cristoforo Colombo ricorda però che “giuridicamente ora la Regione ha due strumenti, il ricorso in Cassazione o il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato di fronte alla Corte costituzionale. Se la sentenza fosse impugnata in Cassazione e la Suprema Corte accogliesse la tesi del difetto di giurisdizione – ha spiegato il legale – avremmo il paradosso di elezioni che si sono tenute e poi vengono annullate”. Negli uffici di Renata Polverini i tecnici sono al lavoro, e si considerano in queste ore tutte le ipotesi, da quella di riccorrere in cassazione tutti gli espedienti sono buoni pur di non scollarsi dalla poltrona abbandonando i lauti stipendi. (cp)