Roma, 25 gennaio – “Le dichiarazioni vergognose sull’aborto, rilasciate durante un convegno organizzato dalla Lega alla Camera dei Deputati, ci riportano indietro di almeno 100 anni. Sostenere che l’aborto non è mai giustificato, neanche in caso di stupro, è un attacco all’autodeterminazione delle donne e al loro diritto di scegliere.
Inaccettabile che tali posizioni di stampo medievale vengano manifestate nella nostra più alta espressione istituzionale: l’interruzione della gravidanza è un diritto sancito da una legge dello Stato e non permetteremo che venga messa in discussione la 194/78 che è una conquista di civiltà.
E’ solo l’ultimo dei tanti attacchi alle donne perpetrati da una destra retrograda e oscurantista: dal disegno di legge antiabortista del senatore di Fratelli d’Italia, Roberto Menia, alla proposta di rendere reato universale la maternità surrogata; dalla chiusura dei consultori con tagli al personale, fino alla discutibile convenzione della Regione Piemonte con l’ospedale Sant’Anna di Torino per la creazione di una “stanza per l’ascolto” nella quale vengono fatte pressioni psicologiche sulle donne per convincerle a non abortire.
Il Movimento 5 Stelle non consentirà che questa destra fuori dal tempo ci faccia fare dei passi indietro sui diritti delle donne”.
Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio.