Dopo l’audizione della Commissione Antimafia, che ha ascoltato i Commissari di Anzio e Nettuno alla guida dei due comuni sciolti per mafia, parte della politica di centrodestra è in grande fermento. Sul tavolo si gioca il futuro dei due comuni che, secondo le relazioni dell’antimafia, avevano dei legami inquietanti con la criminalità organizzata. Ad oggi, a 443 giorni dallo scioglimento dei comuni, il tribunale di Velletri non si è ancora espresso sulle incandidabilità degli ex amministratori, ma il centrodestra si starebbe preparando al voto organizzando liste, sondando il terreno e facendo pressioni perché le elezioni si svolgano al più presto. Ad Anzio, il candidato a Sindaco per Fratelli d’Italia potrebbe essere l’avv. Stefano Bertollini, già sindaco del comune neroniano nel 1995, che secondo i ben informati è convinto che le elezioni ci saranno a maggio 2024. Un candidato imposto dal partito di Giorgia Meloni ma non ben accetto da Forza Italia e Lega. Per Forza Italia, Bruno Tuscano, nuovo coordinatore, sarebbe il primo cittadino ideale per guidare Anzio, mentre la Lega per ora resta in finestra. L’ex sindaco Candido De Angelis, che al momento non sembra voglia ricandidarsi, sarebbe interessato a preparare delle liste civiche con l’ex presidente del consiglio comunale Roberta Cafà e Gianni De Micheli, passato dal Pd e poi approdato ad Italia Viva. Tra i nomi a candidato delle civiche gira quello dell’avv. Roberto Monaco già consigliere comunale.
Anche se al momento gli interessati non hanno manifestato pubblicamente alcuna intenzione ad essere coinvolti nella tornata elettorale, che non è escluso possa svolgersi tra l’autunno di quest’anno e la primavera del 2025.
Intanto le associazioni antimafia cercano di mantenere alta l’attenzione dei cittadini sui gravi fatti di mafia che hanno interessato i due Comuni.