“Tra pochi giorni è prevista l’udienza che potrebbe mettere un punto importante al contenzioso tra il Comune di Ardea e il consorzio che sorge sulla convenzione “ex SIM”. Rimaniamo perplessi nell’apprendere che il primo cittadino abbia recapitato una richiesta di rinvio dell’udienza, in virtù di presunte delibere di consiglio a cui l’ente starebbe lavorando, delibere che nessun consigliere comunale ha visto passare nelle commissioni, il luogo deputato a discuterne prima dei consigli comunali.
Questa richiesta ambigua, a cui è immediatamente seguito il benestare della controparte, ci sembra chiaramente un tentativo gattopardiano per prendere tempo e non risolvere un problema. Scelta in continuità, del resto, con quella di non dare seguito ad un’ordinanza di rimozione delle sbarre. Nonostante la richiesta di sospensione avanzata dal consorzio sia stata rigettata dal Consiglio di Stato.
Mancano pochi giorni, insomma, a una sentenza importante per il futuro di Ardea e chi dovrebbe fare gli interessi dei cittadini preferisce prendere tempo e non risolvere.
Del resto, tutto è in linea con quello a cui ci ha abituati la destra ad Ardea, che su questo tema ha sempre fatto dell’ambiguità la cifra del suo operato. Temporeggiare è l’esatta continuazione di questo atteggiamento.
Gli inviti alla “cautela”, in nome dei contenziosi in essere, che fino ad oggi ha sempre rappresentato la risposta ad ogni nostra sollecitazione sul tema, servono solo ad alimentare un’attesa infinita, sapientemente coltivata dall’attuale maggioranza per mantenere tutto così com’è.
Ai “non possiamo intervenire perché c’è un contenzioso in atto” adesso si aggiunge anche la delibera fantasma, utile solo a mantenere ancora un po’ lo status quo”.
Così in una nota, i consiglieri di Ardea Domani Niko Martinelli e Luca Vita.