L’8 marzo di “Per Aspera ad Astra” e il Rotary Roma urbe eterna

Il progetto “Mi prendo cura di te” fortemente voluto dall’associazione “Per Aspera ad Astra” e dal Rotary Club Roma Urbe Eterna ha voluto interpretare il vero significato di questa ricorrenza.
L’8 marzo è riconosciuto ufficialmente come “Giornata Internazionale dei Diritti della Donna”, una definizione che vuole sottolinearne gli aspetti sociali ed istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni
di cui sono state – e purtroppo sono ancora – oggetto nel mondo.
Grazie alla collaborazione della Caritas Santi Pio e Antonio e del Centro Aiuto alla Vita di Anzio, nel pomeriggio di venerdì è stato accolto un gruppo di 19 donne bisognose e in difficoltà a cui dedicare esperienza e professionalità. Erano presenti donne di ogni etnia, religione, cultura, estrazione sociale. Le signore sono state accolte con i loro 31 bambini presso la “Sala Fides” della Parrocchia Santi Pio e Antonio, messa a disposizione dal parroco, padre Paolo Cirina.
Nessuna donna dovrebbe trovarsi da sola ad affrontare le difficoltà. La finalità del progetto “Mi prendo cura di te” era quella di intercettare il disagio, supportarlo, indirizzarlo ed era rivolto a donne che vivono varie condizioni di bisogno. È stato un intervento di primo livello in cui si è
prestato ascolto ad eventuali difficoltà, valorizzando le risorse che la donna ha, aiutandola ad individuarle, ma contemporaneamente anche aiutandola a far emergere le sue necessità.
Il Rotary Club Roma Urbe Eterna ha inteso appoggiare questa azione socialmente meritoria e, agendo in partnership, ha offerto il proprio sostegno di professionisti e di competenze presenti
nel proprio effettivo. Nello specifico hanno fornito un supporto di conoscenza ed indicazione, ma anche di prevenzione la dottoressa Giuseppina Proietti in ambito della informazione riguardo la prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili e comunque nella gestione in
caso di insorgenza di problematiche soprattutto in ambito preventivo giovanile per gestire una femminilità consapevole. Il dott. Marco Romano – criminologo – si è occupato di informare le donne che lo hanno richiesto su situazioni di potenziale pericolo, oltre alla prevenzione e la
gestione di minacce all’incolumità della donna. Gli avvocati Anna Buttafoco e Antonio Francesco Certomà hanno coinvolto le donne presenti nella spiegazione degli strumenti di tutela delle
lavoratrici e delle lavoratrici madri e sull’esercizio dei diritti. La professoressa Amal Hazeen, interprete parlamentare, ha dialogato in diverse lingue con le signore e i loro bambini.
L’associazione “Per Aspera ad Astra” ha dato supporto alle mamme occupandosi dei loro bambini, accudendo ed intrattenendo i piccoli in un ambiente protetto. Tre giovani volontarie,
Michelle, Asia e Francesca hanno dato un contributo molto importante all’evento: si sono dedicate ai bimbi organizzando per loro laboratori creativi, gare di ping pong e biliardino rallegrando e divertendo i bambini presenti con disegni, colori e soprattutto con tanti sorrisi.
Tutti i volontari di “Per Aspera ad Astra” e del R.C. Roma Urbe Eterna hanno donato vestiario, alimenti, medicinali da banco, giochi, vari gadget e dolci.
Attestazioni di stima per la lodevole iniziativa sono pervenute dal Presidente del Rotary Club Golfo d’Anzio, Sergio Trojse, dalla Segreteria della Commissione Straordinaria del Comune di Anzio, dalla Responsabile della Caritas Palmira Federici.