Nettuno Anzio. Domani sabato 23 marzo, corteo per la Palestina

Manifestazione stop al genocidio organizzata dalla rete civica pace disarmo di Anzio e Nettuno 

“Come Rete Civica per la Pace e il Disarmo saremo in piazza Sabato 23 marzo 2024 per una marcia che partirà alle ore 10,00 dalla Piazza Giuseppe Mazzini di Nettuno e terminerà alle 11,15 in Piazza Giuseppe Garibaldi di Anzio, dove ci attenderà un Gazebo per la raccolta delle firme per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per richiedere ed esprimere :

la messa al bando delle armi nucleari e la riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio e per una difesa civile e nonviolenta

la riconversione dell’industria bellica, che sta traendo immensi profitti dalle guerre e dai conflitti armati

la soluzione politica e non militare della guerra in Ucraina, per porre fine alla sofferenza del popolo Ucraino e per costruire le condizioni di libertà, democrazia, convivenza e di sicurezza comune di un’Europa intera, che oggi pur esposta al rischio concreto di una guerra globale se non addirittura termonucleare lancia segnali preoccupanti di non comprensione del rischio che tutti stiamo correndo.

il riconoscimento effettivo del diritto di asilo e protezione a dissidenti, obiettori di coscienza, renitenti, disertori, profughi, difensori dei diritti umani, giornalisti, attivisti sociali e sindacalisti vittime della repressione politica in ogni contesto e nazione.

il rafforzamento dell’azione umanitaria e di protezione dei diritti umani nei contesti di violenza strutturale (Afghanistan, Myanmar, Nagorno Karabakh, Iran…)

la contrarietà al Consiglio Europeo del 21 marzo 2024 che determinato a sostenere la guerra in Ucraina paventa economie di guerra, che aumenteranno le già crescenti povertà seguendo le visioni guerrafondaie di Zelenski e di Napoleon Macron, con eserciti pronti a marciare nella neve incuranti del rischio prima di atomiche tattitche e poi di distruzioni totali. Già 300.000 morti in Ucraina e i 30.000 a Gaza che rappresentano il serio rischio che non possiamo ignorare, di come questi incendi possano legarsi fra loro con quanto accade in Congo , nel canale di suez e incendiare tutto dal Medio Oriente all’Europa

l’immediato cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza, e la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi.

la fine dell’assedio e dell’isolamento di Gaza, il libero accesso agli aiuti umanitari alla popolazione palestinese, il riconoscimento dello Stato di Palestina, e la fine dell’occupazione in Cisgiordania

Come donne e uomini, cittadine e cittadini di diverse etnie e provenienze presenti nel territorio in cui viviamo diciamo BASTA! Al massacro in corso e STOP AL MASSACRO DEI PALESTINESI CHE DA 4 MESI SI CONFIGURA COME UN VERO E PROPRIO GENOCIDIO!

esprimiamo la nostra solidarietà con il popolo palestinese, e chiediamo all’Italia, all’Europa e a tutto l’occidente di IMPORRE a Israele il cessate il fuoco, e lo sterminio di bambini, che se non dilaniati dalle bombe, restano uccisi dalla mancanza di cibo e di cure!

Raccogliamo le firme per il riconoscimento dello Stato di Palestina (qui sotto il gazebo o presso l’ufficio elettorale di Anzio e Nettuno), da 70 anni vessato, violentato e segregato che vede negato il proprio diritto all’autodeterminazione e ad un territorio in cui vivere e prosperare!

Lo dobbiamo ai nostri genitori, ad i nostri nonni, e soprattutto ai nostri figli il non dimenticare la sofferenze patite dalle città di Anzio e di Nettuno, che campo di battaglia della seconda guerra mondiale furono distrutte , e costrette al dramma dello sfollamento e della paura dei bombardamenti come esattamente due anni fa è accaduto prima alla popolazione Ucraina, e poi oggi a quella Palestinese ,

Vogliamo inoltre qui ricordare le figure di storici ed indimenticabili pacifisti della nostra città , come Angelo Proto co-fondatore di questo gruppo, del Dott. Francesco Conte , e di Alfredo Cozzolino con cui abbiamo condiviso battaglie e da loro appreso insegnamenti di grande umanità e tolleranza”.