Esposizione delle foto del concorso fotografico nazionale, ideato dall’Istituto “Stella Maris” di Anzio, quest’anno alla seconda edizione con il tema “Uno scatto in bici”.
Il concorso fotografico è parte di un più ampio progetto ambientale, realizzato in collaborazione con l’I.C. Nettuno III, in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Il progetto, intitolato LASCIA L’IMPRONTA e patrocinato dalla Regione Lazio e dai Comuni di Anzio e Nettuno, è articolato in tre momenti diversi: tra il 18 e il 21 aprile resterà aperta al pubblico la mostra fotografica, il 20 aprile ci sarà una pedalata in bicicletta attraverso le strade di Anzio e Nettuno e, infine, il 22 aprile la pulizia delle spiagge del litorale.
Alla mostra, oltre all’esposizione delle 50 foto migliori, sarà presente una proiezione di tutte le foto inviate. La stampa delle foto è stata curata dallo studio fotografico “Foto Digital Discount” di Anzio.
La mostra sarà arricchita, inoltre, dalla presenza di due sezioni dedicate a due ospiti d’onore: Omar Di Felice e Renzo Mastracci.
Nella Sala dei Sigilli del Forte Sangallo sarà quindi possibile ammirare l’esposizione di alcune tra le più belle foto naturalistiche scattate dall’architetto Renzo Mastracci, che da sempre ha coltivato la sua inclinazione al foto ambientalismo, nata dalla radicata convinzione della necessità di tutelare ambienti naturali e animali dalle devastazioni – più o meno consapevoli – che l’uomo è sempre pronto a compiere. Fra i primi soci della Società Italiana di Caccia Fotografica negli anni ‘70, poi attivista della LIPU, della quale è stato responsabile per anni per l’area di Anzio e Nettuno (RM), ora socio della RSPB e dell’AFNI. É stato Dirigente della Pubblica Amministrazione e Docente incaricato alla Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma.
Nella stessa sala sarà presente una proiezione delle immagini e video più significativi e memorabili, che mostrano le varie imprese compiute in giro per il mondo dall’Extreme Ultra Cyclist Omar di Felice, oggi campione di ultracycling, primo italiano a vincere la Trans America Bike Race e la Indian Pacific Wheel Race. Ex ciclista professionista, Omar di Felice si appassiona al mondo della bici da ragazzino, guardando in tv Marco Pantani. Per alcuni anni si dedica all’agonismo dilettantistico, per poi passare a quello professionista nel 2006. Dopo un anno, tra le fila dei grandi decide di lasciare per vivere con uno spirito diverso (e più leggero) le sue esperienze in sella. Grazie a un viaggio sui pedali, senza soldi, da Lourdes a Santiago de Compostela, si fa conoscere dal mondo dei social. Inizia quindi il suo avvicinamento alle gare su lunga distanza dove riesce a eccellere ottenendo riconoscimenti sia nazionali sia internazionali.
Si coglie l’occasione per ringraziare gli enti patrocinatori dell’evento, la Presidenza del Consiglio regionale del Lazio e il Comune di Nettuno e tutte gli istituti che hanno partecipato attivamente al concorso.
La mostra sarà inaugurata giorno 18 aprile alle ore 17.00 e resterà aperta al pubblico fino al giorno 21 negli orari di apertura del Forte Sangallo