La giunta comunale ha deciso di concedere piazza Indipendenza all’Associazione Coloni Fondatori. L’Associazione dei partigiani
Non si sopisce la polemica tra il comune di Pomezia e l’Anpi per i festeggiamenti del 25 aprile. Non c’é accordo infatti sulla piazza dove celebrare la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la fine dell’occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista. Come in passato la sezione locale dell’Anpi di Pomezia-Ardea “Teresa Mattei e le Altre” e il “Comitato 25 aprile”, composto dalle realtà associative e sindacali e dalle forze politiche antifasciste della città, hanno cercato di coinvolgere anche l’amministrazione comunale ma con esisto negativo. Anzi. Piazza Indipendenza, luogo tradizionalmente destinato ai raduni più importanti, da quest’anno è stata concessa all’Associazione Coloni Fondatori.
“Purtroppo quest’anno l’amministrazione comunale si è chiusa al dialogo. Ai numerosi inviti alla partecipazione e all’organizzazione condivisa della ricorrenza, il Sindaco ha risposto con il silenzio, dimostrando di non avere alcuna intenzione di confrontarsi con la più grande associazione italiana rappresentante i valori della Resistenza – incalzano gli iscritti e attivisti della sezione Anpi Teresa Mattei e le Altre e del Comitato 25 aprile – Le precedenti edizioni dell’evento si sono sempre svolte nella piazza principale di Pomezia, Piazza Indipendenza, in pacifica coesistenza con altre iniziative, concordando con gli uffici comunali la gestione degli spazi. Quest’anno invece la giunta comunale, con propria delibera del 21 marzo 2024, ha deciso di non concederla trasferendo con atto unilaterale le iniziative per la commemorazione della Festa della Liberazione in una piazza secondaria, Piazza San Benedetto da Norcia. Ha deciso inoltre di dare priorità alle celebrazioni riguardanti la Fondazione di Pomezia, concedendo la piazza principale all’Associazione Coloni Fondatori”.
Il provvedimento della sindaca del centrodestra Veronica Felici ha scatenato proteste. “Il fatto che il sindaco e la sua amministrazione abbiano deciso di anteporre la celebrazione della Fondazione di Pomezia alla commemorazione della Festa della Liberazione, dimostra inequivocabilmente che la destra italiana, di cui il sindaco è espressione cittadina, non ha ancora fatto i conti con il suo passato, anzi tende a vantarsene, ponendosi in contrasto con la Costituzione italiana nata dalla Resistenza al nazifascismo. Trasferire la celebrazione del 25 aprile in una piazza decentrata e distante dal luogo di maggiore aggregazione cittadina, esprime chiaramente la volontà dell’amministrazione comunale di delegittimare il valore di una festa che è di tutti gli italiani. L’atto della giunta comunale è una provocazione politica che non possiamo assolutamente accettare e non intendiamo far passare inosservata. Quest’anno più che mai è necessario che la Pomezia che si riconosce nei valori dell’antifascismo e della Costituzione Repubblicana faccia sentire forte la sua voce”.
In assenza di un ripensamento da parte dell’amministrazione comunale, Anpi e il “Comitato 25 Aprile” danno appuntamento il 25 aprile a tutti i cittadini in Piazza San Benedetto da Norcia, per “una giornata all’insegna del ruolo svolto dalla lotta partigiana, contro il revisionismo e a sostegno dei valori di libertà e democrazia”.