“Il nostro Segretario Nazionale, Pier Luigi Bersani, nella composizione delle Liste parlamentari, se ne infischia della matematica, delle quote rosa e delle primarie. Scelte romanocentriche minano la democraticità del nostro Partito.
Il mio grido accomuna tantissimi iscritti in tutta Italia che vivono la mia stessa assurda situazione
Sono Carla Giardiello Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Nettuno. Ho partecipato alle primarie del 30 dicembre scorso, raggiungendo un totale di 2801 voti. Ieri, sono state pubblicate le liste definitive dei candidati, e da una prima lettura risulta immediatamente lampante che non sono state rispettate le più elementari regole di democrazia.
La matematica è incredibilmente chiara e allora lancio subito il mio grido di allarme che rivolgo diretta al nostro Segretario Nazionale : qualcuno mi spieghi chi sono Roberto Di Giovan Paolo, Paolo Quinto e Annamaria Parente? Più precisamente qualcuno mi dica dove è andata a finire la rappresentatività dei territori? Soprattutto come viene valutato il volere di chi si è recato a votare? E come infine è stata rispettata la percentuale di quote femminili?
Era inteso che nella lista definitiva fossero inseriti dei nomi di persone che non hanno partecipato alle primarie ma che erano definite dal partito, ma vedere che sono stati inclusi personaggi che non hanno raggiunto nemmeno la metà dei voti ottenuti da persone che come me hanno toccato quasi le tremila preferenze, lascia esterrefatti.
Entro nei particolari: esisteva il listino di riserva, e nulla in contrario, ma ci hanno imposto dall’alto della segreteria nazionale figure e persone non certo espressioni del nostro territorio. Chi sono? E perché? Come hanno portato avanti nelle segrete stanze queste trattative? E soprattutto perché queste liste così “romanocentriche”?
Ecco i numeri: Roberto Di Giovan Paolo ha preso un totale di 1065 voti (E’ un parlamentare uscente), Quinto Paolo 1261 voti (Consigliere politico di Anna Finocchiaro al Senato). Nel caso che definisco vergognoso di Quinto e Di Giovan Paolo qualcuno mi dica quale ragionamento è stato fatto per metterli in così buona posizione tra i non eleggibili? Sul territorio Anzio-Nettuno ci è stata imposta la figura di Annamaria Parente: chi è? Cosa ha a che fare col nostro territorio e con le problematiche della nostra zona? Basta con queste logiche romane!
Rimane inspiegabile e a dir poco sconcertante che codeste persone siano state collocate in una posizione di vantaggio rispetto a quella che mi spettava di diritto. In questo modo si elimina definitivamente la possibilità di poter far accedere al parlamento una persona del territorio di Nettuno e Anzio, votata dai cittadini e da molti abitanti delle provincia e soprattutto un volto nuovo e donna.
Vorrei sottolineare che Bersani dice di aver rispettato la percentuale di quote femminili del 40%: dove? Personalmente sono stata inserita nella lista Lazio1 quale ottava donna in elenco. Se la matematica non è un opinione 3X8 fa 24. E non 40!
Ho presentato alla Segreteria Nazionale ufficiale ricorso. Rimango in attesa di una risposta scritta“.