Quanto accaduto quest’oggi in Parlamento, dove deputati di Lega e Fratelli d’Italia hanno aggredito, con calci e pugni, un deputato dell’opposizione, che stava cercando di consegnare una bandiera italiana ad un ministro, è assolutamente raccapricciante. E lo è ancora di più all’indomani dal centenario della morte di Giacomo Matteotti. Se non bastasse questo schifo, perché solo di atto schifoso e squadrista si può parlare, le Poste, oggi, hanno emesso un francobollo per ricordare la memoria di Italo Foschi, un fascista della prima ora, che in seguito aderì anche alla vergognosa repubblica fantoccio di Salò, e che pubblicamente si congratulò con l’assassino di Matteotti per aver compiuto il delitto. Questo è il clima che questo governo di neofascisti sta creando nel Paese, eppure molti non se ne accorgono o forse, peggio, fanno finta di non vedere. Tra leggi che cercano di destabilizzare la nostra Costituzione, come quella sull’autonomia differenziata, che rende le regioni più povere sempre più povere, e atteggiamenti di parlamentari e ministri sempre più violenti, il futuro si sta facendo sempre più tetro. L’aria sta diventando sempre più irrespirabile e la sensazione è quella che si stia sottovalutando il rischio che la nostra democrazia sta correndo. Ora più che mai bisogna ricordare le parole di Calamandrei quando diceva che la libertà è come l’aria e che ci si accorge di quanto valga solo quando comincia a mancare. Serve in un momento storico come questo, pervaso di egoismo e nazionalismi che le opposizioni capiscano che prima di tutto bisogna trovare le motivazioni per resistere assieme e solo poi, quando sarà possibile, sottolineare i propri distinguo.
Resistere resistere resistere!
Roberto Alicandri