Settimane nere per chi deve viaggiare in treno, proprio in coincidenza con le grandi partenze per le vacanze. Senza dimenticare i pendolari per lavoro e chi deve comunque spostarsi per necessità e per ragioni di salute. Un disastro sulle linee ad alta velocità e ancora di più sulle linee regionali soprattutto nel Lazio con frequenti e consistenti ritardi accumulati dai treni, tra guasti dell’infrastruttura e degrado del materiale rotabile. “Problemi tecnici”, “abbassamento di tensione”, il ritornello che viene mostrato sui siti di informazione delle ferrovie per giustificare ritardi e cancellazioni. Ne sanno qualcosa i pendolari della Roma-Cassino, della Roma-Nettuno, della Roma Viterbo. La rabbia e le lamentele riempiono i siti e e gruppi facebook aperti dai pendolari esasperati e postano le foto dei tabelloni della stazione Termini.
Il ministro pensa ad altro
E il ministro dei trasporti Matteo Salvini, che trova il tempo per scagliarsi contro i magistrati che arrestano i politici (Toti), delle elezioni USA a sostegno dei repubblicani, per vietare la cannabis light, sul caos trasporti non pronuncia parola, non si scusa per i disagi subiti dagli utenti, il caos dei treni non sembra essere un problema suo.