Nei giorni scorsi è stata notificata a Christian Raimo una sanzione disciplinare in merito alle critiche che aveva rivolto al ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. In una nota, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha dichiarato che “il procedimento disciplinare era partito già da sue dichiarazioni effettuate in occasione di una un’ospitata televisiva e con le quali inneggiava alla violenza; per cui la sanzione irrogata è il frutto di una valutazione molto più ampia e complessiva di suoi comportamenti tutti non conformi al nostro codice disciplinare'”.
Ospitato nella trasmissione di La7, ‘L’aria che tira’, in una puntata dedicata ad Ilaria Salis, Raimo aveva dichiarato: “Cosa bisogna fare con i neonazisti? Per me bisogna picchiarli”. Una frase che lo ha piazzato al centro di una bufera politica e mediatica, con tanto di minacce da parte di ultras e gruppi neonazisti.
Il post Facebook che ha scatenato l’ispezione
“Il ministro Valditara mostra quanto rischia di diventare violenta l’autorità, ma diciamo anche il potere, quando non ha autorevolezza né capacità di ascolto e di dialettica”, aveva poi scritto Raimo su Facebook, facendo partire le verifiche da parte dell’Ufficio scolastico regionale. “Per le dichiarazioni che ho fatto in trasmissione – e non a scuola, ovviamente – ho ricevuto violente dichiarazioni minatorie di parlamentari leghisti e di Fratelli d’Italia. E striscioni di minacce di gruppi ultras neonazisti e gruppi di studenti di organizzazioni neofasciste con altri striscioni sotto scuola, tutti a volto coperto. Un ministro dovrebbe difendere tout-court un docente minacciato da gruppi neonazisti invece di avviare un approfondimento interno, e invece finisce proprio per accodarsi agli striscioni intimidatori”.
Fratoianni: “Solidarietà a Christian Raimo”
Solidarietà a Christian Raimo è arrivata da Alleanza Verdi Sinistra, con cui il docente è stato candidato alle ultime elezioni europee. “Zittire il dissenso: nelle strade con i manganelli, in Rai con giornalisti compiacenti, a scuola con la censura. Si chiama proprio così la sanzione inflitta a Christian Raimo,’censura disciplinare'”, ha dichiarato Nicola Fratoianni. “Censurato per essere un uomo e un insegnante libero. Aveva detto che il Ministro Valditara avrebbe usato le gerarchie per censurare la libera espressione, e aveva ragione. Lo stesso ministro che non aveva speso mezza parola di condanna per le minacce di gruppi ultras e gruppi neofascisti ai danni dello stesso Raimo, un dipendente del suo ministero. Ma d’altra parte ormai è chiaro, questo governo con gli estremisti di destra va a braccetto. Solidarietà e vicinanza a Christian Raimo e non sarà un provvedimento disciplinare di chi vuole compiacere le gerarchie a limitare la sua libertà intellettuale. Siamo allo stesso tempo molto preoccupati della spinta autoritaria che questo Governo dà, ogni giorno di più, alle istituzioni dello Stato. È in ballo la libertà di espressione e di azione di ognuno e ognuna di noi. Vanno fermati”.