Arriva anche ad Anzio, Pomezia e Nettuno l’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”. Il progetto che nasce con l’obiettivo di correggere un fenomeno, quello delle cassette postali prive di nominativi, assai diffuso su tutto il territorio e che in molti casi rende complicato lo svolgimento del servizio di recapito della corrispondenza a causa della oggettiva difficoltà nella individuazione dei destinatari da parte dei portalettere.
Complessivamente, in tutta la provincia, sono circa 800 le comunicazioni che i portalettere hanno iniziato a recapitare alle famiglie residenti nei comuni di Anzio, Ardea, Pomezia, Tor San Lorenzo, Marina di Tor San Lorenzo, Lido dei Pini, Torvaianica e Lavinio, che presentano le maggiori difficoltà e che richiedono un intervento di collaborazione da parte dei cittadini. Nella precedente campagna di sensibilizzazione, avviata lo scorso anno, l’iniziativa aveva interessato ulteriori 1.000 famiglie.
Gli interventi richiesti sono semplici: si tratta di regolarizzare le “cassette anonime” e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette adesive complete con nome e cognome di tutti i residenti. Le etichette da impiegare, a strappo e adesive, sono incluse gratuitamente nella lettera di avviso dove i cittadini sono invitati anche a comunicare, laddove se ne ravvisi la necessità, l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze.
Le lettere di sensibilizzazione sono recapitate sul territorio direttamente dai portalettere dei centri di distribuzione di Anzio Colonia, in via Guglielmo Marconi, Nettuno, in via della Vittoria e Pomezia in via Treviso, che hanno competenza anche altri comuni e località del litorale romano che hanno competenza anche su altri comuni del litorale.
Particolarmente interessati da questo intervento sono i comuni con meno di 5mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui Poste Italiane sta dedicando da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile, come sempre evidenziato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante.
Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, cassette postali completamente assenti.