Genitori davanti alla Regione, contro la chiusura del Centro di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Villa Albani di Anzio

I genitori con gli striscioni davanti alla Regione

Protesta de i genitori davanti alla Regione Lazio contro la chiusura del Centro di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Villa Albani di Anzio, una giornata di protesta per i genitori di quei bambini costretti a ricorrere a cure particolari. Nell’incontro fra il Commissario regionale alla sanità e i l Comune di Anzio, venga definitivamente garantito il mantenimento del servizio territoriale, che riguarda un vasto bacino d’utenza: Anzio, nettuno, Ardea e zone limitrofe. “Siamo stati ricevuti dal dottor Ferri, consulente del Commissario alla sanità – spiega una mamma impegnata nella protesta- che ha promesso la stabilizzazione dell’unico medico che gestisce i l servizio, il dottor Gualtieri al quale oggi 31 gennaio scade il contratto. Saremo di nuovo davanti alla Regione per vigilare che sia approvata la stabilizzazione che dopo 9 anni di precariato e di direzione del reparto garantisce lui, noi e i nostri figli”. Il sindaco Luciano Bruschini ha delegato i l consigliere comunale Beniamino Colantuono a rappresentarlo oggi nell’incontro. A manifestare davanti alla sede della Regione anche alcuni docenti dell’ Istituto Comprensivo di Anzio. Il consigliere regionale Prc Ivano Peduzzi ha guidato la delegazione che si è incontrata con Fabrizio Ferri, rappresentante dell’Agenas.