Processo tritone, richieste condanne per più di 240 anni dal PM Musarò

Pesanti le condanne richieste durante la terza giornata dedicata alla requisitoria del Pubblico ministero sulla “locale’ di ‘ndragheta di Anzio e Nettuno 

Si è svolta questa mattina 2 ottobre, nell’aula 2 del Tribunale di Velletri, la parte finale della requisitoria dei Pubblici Ministeri Giovanni Musarò e Giovanna Fini del processo denominato Tritone, davanti al collegio presieduto dal giudice Silvia Artusi. 22 gli imputati accusati a vario titolo di associazione mafiosa e traffico di stupefacenti. Con infiltrazioni nella politica che hanno portato, nel 2022, allo scioglimento per mafia dei comuni di Anzio e Nettuno. Le richieste di pena sono state fatte per tutti e 22 gli imputati.

Tra queste: 30 anni per Giacomo Madaffari, 19 per Madaffari Bruno, 24 per Davide Perronace e 15 per Perronace Gabriele.

L’udienza è continuata con gli interventi della parti civili, che rappresentano, i Comuni di Anzio e Nettuno, la Regione Lazio e l’Associazione vittime delle mafie.

Torniamo a precisare che quelle elencate sono al momento le richieste dei PM e che “L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”.