riceviamo e pubblichiamo
“Cittainsieme, associazione che opera nei territori di Anzio e Nettuno occupandosi della vita culturale e delle problematiche civiche locali, desidera contribuire con questo documento alla valutazione del quadro sociale delle due città delineatosi dopo i due anni di amministrazione eccezionale.
Il documento viene diffuso perciò in prossimità dell’imminente esaurirsi del mandato governativo (22 novembre) ma opportunamente prima che abbiano luogo le elezioni amministrative di ricostituzione delle cariche municipali (17 novembre). Ciò per preservarlo da interpretazioni di connotazione elettorale.
Il documento non pretende di essere una analisi approfondita né scientifica della situazione ma vuole semplicemente enumerare gli elementi positivi e negativi sperimentati dall’Associazione in questo biennio. Avvalersene o meno resta facoltà di chi opera per conseguire il meglio per la comunità.
Cittainsieme ha continuato a svolgere in questi due anni le sue attività statutarie, spendendosi soprattutto in due tipi di iniziative: l’organizzazione di eventi culturali, quali mostre e concorsi d’arte, conferenze, presentazione di libri, ecc. e la divulgazione al cittadino delle modalità con cui meglio fruire dei pubblici servizi.
Entrambe queste sfere di attività richiedono l’esistenza di un efficiente canale di interfacciamento con la struttura comunale. Le prime, quelle culturali, hanno bisogno di criteri certi per programmarsi adeguatamente. Le seconde, quelle civiche, necessitano di riscontri tempestivi per poter dare risposte valide alle istanze degli utenti. Va detto che purtroppo tali requisiti non sono stati per Anzio all’altezza delle esigenze.
Ora è vero che in attesa dell’agognato restauro del Paradiso sul Mare, Anzio non dispone di un edificio polifunzionale come il Forte Sangallo di Nettuno, ma il problema più grosso che si è rilevato è stata una sconcertante mancanza di comunicazione da parte del Comune che ha frustrato ogni abbozzo organizzativo, sia di Cittainsieme che, salvo alcune rare eccezioni, di quasi tutte le altre realtà.
L’esperienza è stata quella di scoprire che fin dalle prime settimane dell’insediamento Commissariale la segreteria del comune di Anzio è stata incaricata di negare l’accesso fisico a chi veniva anche solo per fissare un appuntamento. Subito dopo è stato negato perfino l’accesso telefonico invitando il richiedente a utilizzare l’email. Alle lamentele per le mancate risposte via email si veniva allora esortati ad usare il canale della email certificata (PEC). Alla quale, per quanto ci consta, è stata data però risposta una sola volta su 12 inviate. A peggiorare ulteriormente le cose si è verificata una totale mancanza di risposta anche dagli altri uffici, apparsi come paralizzati dal commissariamento; e ciò malgrado i solleciti a rispondere rivolti loro dalla dirigente interpellata sul caso.
Non sta a questa Associazione valutare gli interventi svolti sul fronte della corruttela, sta però a questa Associazione segnalare che due anni di vuoto comunicativo non avvicinano certo i cittadini alle istituzioni, come sembrava di aver capito si dovesse fare.
Di tutt’altro tenore è stato il clima respirato nel municipio di Nettuno. Non solo nell’ufficio della Commissione, effettivamente aperto e sempre disponibile al colloquio, ma anche in tutti i settori della struttura che hanno saputo mantenere rapporti “normali” con i cittadini.
La tabella qui accanto riporta le attività culturali svolte da Cittainsieme da fine 2022 a fine 2024. Salta all’occhio come Anzio non abbia offerto praticamente spazi pubblici mentre per Nettuno la situazione è rovesciata: non c’è stato bisogno di rivolgersi a strutture private per fare cultura e perfino quell’unica conferenza “fuori sede” si è tenuta in una chiesa aperta gratuitamente per l’occasione.
L’estrema sintesi con cui essi sono riportati vuole essere un invito a considerare quanto sia facile ben operare se solo lo si voglia fare. E consentire di fare”.
Il Presidente Claudio Tondi