Stipendi da fame, tagli a Sanità e scuole, licenziamenti, la manovra del governo Meloni impoverisce il paese.
La sanità, l’evasione fiscale, gli stipendi che perdono drammaticamente potere d’acquisto a causa dell’inflazione, il 90% di 118 mila nuovi contratti di lavoro sono a tempo determinato. E davanti a tutto questo la “finanziaria” del Governo Meloni secondo Cgil e Uil non offre le risposte giuste.
Sono tante le ragioni che hanno portato allo sciopero generale di Venerdì 29 Novembre 2024, in mattinata i due sindacati, senza la Cisl, hanno spiegato i motivi alla base della protesta. Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri. Le due confederazioni chiedono di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e scendono in piazza per “rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”.