Vandalismo sui treni, ai primi posti la linea Nettuno-Roma. 230mila euro i danni dal 1° gennaio a oggi

di Claudio Pelagallo

Ammontano a 230mila euro i danni causati dai vandali, dal 1° gennaio a oggi, sui treni regionali di Trenitalia Lazio. Ultimo episodio due giorni orsono, quando è stato mandato in frantumi il finestrino del treno regionale 12293, in partenza da Roma Termini alla volta di Formia. In meno di 50 giorni si sono registrati quasi 50 episodi, con una media di circa un evento al giorno. Un panorama che comprende vetri rotti, sedili tagliati e divelti, estintori svuotati, escrementi abbandonati, e vari attacchi di “writers” che hanno imbrattato circa 7800 mq di superfici interne ed esterne dei treni regionali. Nel 2012 i costi sostenuti per rimediare agli atti vandalici sono ammontati a 3 milioni e 850 mila euro. Erano stati poco meno l’anno precedente: 3 milioni e 380 mila euro. Nelle officine di Trenitalia Lazio, nell’anno 2012, sono stati rimossi oltre 87 mila metri quadrati di graffiti contro gli oltre 85 mila del 2011. Nel 2012 il costo della sola rimozione è ammontato a circa 545 mila euro, con un onere maggiore del 4,5% rispetto al 2011, quando la spesa è arrivata a 521 mila euro. Importi, questi, che diventano molto più onerosi se si aggiungono i costi del fermo tecnico delle vetture nelle officine (pari a circa 297 mila euro) e il disagio dei pendolari che hanno avuto per molti giorni meno posti a disposizione. I treni più colpiti sono i TAF, Treni Alta Frequentazione, utilizzati sulle linee FL1 (Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto) e FL3 (Roma – Bracciano – Viterbo). Seguono i treni Vivalto e i Doppio Piano utilizzati sulla linea Fr8 (Roma –Nettuno).

E’ accaduto il 3 gennaio scorso l’ultimo atto vandalico alla stazione Nettuno ai danni di un convoglio regionale. Colpito nella notte il treno 12188 in sosta che doveva partire alle 6.54. Rotti i vetri interni e tutti i finestrini di quattro carrozze per un danno diretto di oltre 10 mila euro a cui vanno aggiunti la manodopera, il fermo delle vetture in officina per le riparazioni e la cancellazione di altre tre corse durante la giornata. Questo si è tradotto in una riduzione dell’offerta con meno carrozze e più disagi per i viaggiatori di una linea molto frequentata. Il degrado provocato da questi episodi non colpisce solo le Ferrovie dello Stato. Infatti, se FS ha l’onere economico di riparare i danni, la collettività si ritrova con ambienti
danneggiati e con meno treni in circolazione.

Ogni treno TAF, nel 2012, è stato “ripulito dai graffiti” almeno 6 volte, con punte di 11 trattamenti per alcuni convogli particolarmente bersagliati. A conti fatti, quindi, se da domani svanissero i graffiti e gli atti vandalici ai danni dei treni del Lazio, Trenitalia avrebbe fondi sufficienti per acquistare un nuovo treno ogni anno.