Diminuisce la vendita degli alcolici nei bar e nei ristoranti di Roma e provincia dopo l’entrata in vigore delle nuove norme. L’analisi è di Confesercenti: i clienti temono le sanzioni più severe per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 0,50. L’effetto psicologico legato all’introduzione del nuovo Codice della Strada, voluto dal ministro Salvini, ha ridotto il consumo di alcolici fino al 20% nei ristoranti, nei bar, nei locali. In molti rifiutano anche l’amaro e il limoncello a fine pasto-dicono alcuni ristoratori-. Preoccupazione anche nell’indotto, produttori di vino e distributori, per il calo degli ordini. Confesercenti non è contraria al nuovo codice della strada, ma chiede soluzioni per chi desidera bere in modo responsabile senza dover poi intercorrere nelle sanzioni previste dal codice. Ma forse basterebbe solo di rivedere i limiti del tasso alcolemico, anche perché gli effetti variano da persona a persona, perché dipendono dalla concentrazione di alcol raggiunta nel sangue (alcolemia) che è a sua volta determinata da molteplici fattori (quantità di alcol ingerita, modalità di assunzione, peso, composizione corporea, sesso, età, fattori genetici, abitudine all’alcol, assunzione di farmaci, ecc..