Nella foto i controlli delle forze dell’ordine nei pressi della stazione di Lavinio.
Commercianti che non ne possono più, costretti a sbarrare le porte. Residenti rassegnati e chiusi in casa. Dopo la guerriglia urbana che si è scatenata nel pomeriggio di domenica a Lavinio Stazione, un quartiere sulla Nettunense nel Comune di Anzio. Il campo di battaglia domenica è stata via Benedetto Croce a ridosso della ferrovia, dove le due bande rivali – secondo i carabinieri – si erano date appuntamento. Nordafricani da una parte e un gruppo di nigeriani dall’altra. Dieci forse quindici soggetti in tutto. Scene da far west riprese da un cittadino. Un regolamento di conti per il controllo dello spaccio, una delle ipotesi investigative, ma anche uno scontro tra facinorosi ubriachi. Una prima informativa è stata consegnata dai carabinieri alla procura di Velletri. Nel quartiere, e intorno alla stazione di Lavinio verranno finalmente installate le telecamere l’annuncio del sindaco di Anzio Lo Fazio che parla giustamente di episodi intollerabili, d’altronde l’ordine pubblico che assicura la tranquillità e la sicurezza materiale di tutti i cittadini è compito del Ministero dell’interno. Ma le Stazioni ferroviarie sono terra di nessuno, nel degrado e senza controllo alcuno, al quale ha contribuito anche la decisione delle Ferrovie (RFI) di chiudere le biglietterie, rendendole luoghi meno sicuri per i viaggiatori.
Una soluzione potrebbe essere quella di istituire un controllo fisso delle forze dell’ordine, dando loro più personale e mezzi? Qualcuno risponde, lo spaccio si sposterebbe in un altro luogo. Un “daspo” per i soggetti già attenzionati per altri piccoli reati? Militarizzare un territorio non è l’unica soluzione, ma quali gli strumenti più adeguati?
Una cosa è certa delle decisioni vanno prese, soprattutto per rispetto delle tante persone per bene che vivono nei quartieri più difficili di Anzio.