‘Uniti per un lavoro sicuro, Cgil, Cisl e Uil dedicano il Primo Maggio 2025 al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con un accento sull’emergenza delle morti sul lavoro sottolineato dai tre luoghi simbolici per le iniziative nazionali unitarie che saranno chiuse dal comizio di uno dei tre segretari generali.
Il leader della Cgil, Maurizio Landini, interviene a Roma dove il corteo da Piazza Vittorio si concluderà con gli interventi dal palco ai Fori Imperiali: “Abbiamo scelto di mettere al centro la vita delle persone e dire basta alle morti sul lavoro. Lavoro sicuro vuol dire lavoro non precario, lavoro ben pagato”, ha sottolineato presentando le iniziative per la festa dei lavoratori Daniela Fumarola, la leader della Cisl, conclude la manifestazione di Casteldaccia, la cittadina in provincia di Palermo dove il 6 maggio del 2024 morirono 5 operai al lavoro per la rete fognaria: i sindacati confederali – ha spiegato – hanno scelto “di dedicare questo Primo Maggio a salute e sicurezza sul lavoro perché è un tema che ci unisce, sul quale assolutamente non ci possono essere divisioni”.