Chi ha la bontà di seguirci, ricorderà che in diverse occasioni ci siamo occupati del pessimo stato in cui versava l’area all’interno del Quartiere Zodiaco di Anzio, che ospitava il cosiddetto Skate Plaza, inaugurato in pompa magna dall’Assessore alle Politiche del Territorio dell’epoca, il 10 novembre 2012. Una cosa, che se la memoria non mi inganna, nessun altro media si è mai prodigato di fare.
Noi, invece, consci del fatto che tra i compiti della Stampa libera si connoti l’azione del cane da guardia di anglosassone memoria, abbiamo continuato nel tempo a denunciare lo spreco di denaro pubblico dal momento in cui l’artefatto iniziale si è trasformato in un ammasso di legno bruciato (vedi articoli del 15/11/2023, del 25/12/2023 e del 17/01/2024). Molto umilmente non ci siamo però assunti nessun merito per questo, dal momento in cui, con i fondi del PNNR la zona in oggetto, come il personaggio di un romanzo di Franz Kafka, che da commesso viaggiatore si trasformò in uno scarafaggio, abbia iniziato a conformarsi come un punto d’incontro per i residenti del Quartiere. E sempre con estrema modestia, abbiamo anche denunciato il blocco del cantiere, fermo da qualche anno per i motivi che in questo territorio non rappresentano più una novità.
Come un rapace, però, si è fiondato sull’argomento un giornale locale che ha redatto in sequenza due articoli. Il primo corredato da una foto che ben evidenziava lo stato di abbandono, con le erbacce che facevano capolino ovunque. Ed uno successivo, in cui queste erano sparite dopo un intervento di bonifica, come se fosse stato merito loro!
La concorrenza tra testate ci deve essere, ma non deve mancare un concetto tanto importante nelle professioni: la deontologia. Ed in questo caso mi sembra che si sia sorpassato il limite della decenza.
Eduardo Saturno