HomePoliticaPatto per Nettuno: "Consiglio comunale, giornata importante ma maggioranza spaccata"

Patto per Nettuno: “Consiglio comunale, giornata importante ma maggioranza spaccata”

Ieri è stata una giornata importante per Nettuno, la nostra Città, una giornata bella per tutti quei cittadini che si riconoscono nella Costituzione, nell’antifascismo e nei valori di libertà e, è il caso di dirlo, lo si deve soprattutto al Patto per Nettuno. Su iniziativa dei Consiglieri del Patto, Antonio Taurelli, Carlo Conte e Gianfranco Rabini, è stata proposta e deliberata la revoca della Cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Si tratta di un provvedimento che voleva essere l’occasione di una presa di posizione di tutti, ma soprattutto di una profonda riflessione sull’antifascismo oltreché un atto di coerenza dell’Amministrazione che è al contempo anche insignita della Medaglia d’oro al Valor Civile per la sofferenza e la Resistenza durante il periodo fascista.

La gioia di questa giornata però, non può esimerci dal registrare un serio bilancio politico e una dura condanna contro l’ignavia degli eletti assenti. Infatti, oltre alle rumorose assenze in opposizione, devono segnalarsi le ancora più gravi assenze di massa in maggioranza, in quella che pensavamo essere una maggioranza di centrosinistra e che invece si sgretola alla prima prova di antifascismo. Tutta la lista civica Burrini, tranne la consigliera Rossigno cui va il nostro sincero apprezzamento per il coraggio e la libertà di pensiero, ha ritenuto di non partecipare al dibattito ritenendolo «divisivo» e comunque non parte del loro programma elettorale. Serve un programma elettorale per aderire alla Costituzione? Però!

Apprendiamo dunque con rammarico che la lista civica che porta il nome del Sindaco non è in linea con la posizione dello stesso, al punto da disertare l’aula. I consiglieri della Lista Burrini avrebbero potuto presentarsi, partecipare a tutto il dibattito assumendosi le loro responsabilità e giustificando la loro posizione e poi magari astenersi. Invece hanno preferito il rumoroso silenzio e disertando l’aula, hanno lasciato il Sindaco e il PD senza il numero legale, che è stato quindi garantito dai tre Consiglieri del Patto per Nettuno.

L’amministrazione di oggi è un’amministrazione che vede un PD presente anche con interventi di spessore e intelligenza (segnaliamo quelli dei consiglieri Patrizia Palma, Roberto Lo Rillo e Silvia Vitali) ma, evidentemente, in cui coesistono sensibilità di Destra-Destra per nulla in linea con quella che è la tradizione antifascista del centrosinistra. Lo sospettavamo già, ma ora dinnanzi a questa frammentazione eclatante si deve anche dirlo e si deve chiedere al PD locale (segretaria Enza Combi) e regionale di interrogarsi e di dare spiegazioni agli elettori sul proprio ruolo e sulle proprie alleanze.

Iniziano a svelarsi le debolezze di un’amministrazione unita solo su una strategia di vittoria elettorale e non basata sulla condivisione di basilari valori comuni.

Associazione Patto per Nettuno

Marina Aimati, Presidente

Federica Chiaro, Vicepresidente

Ilaria Rosati, Segretario

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