Ieri sera davanti all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, oltre cento persone hanno dato vita ad un flash mob per ricordare i 1.667 sanitari uccisi a Gaza, esprimere solidarietà al popolo palestinese, chiedere la fine del genocidio in atto ad opera del governo israeliano e a sostegno della Global Sumud flottiglia sequestrata illegalmente in acque internazionali.
L’iniziativa “luci sulla Palestina”, indetta dai sanitari, ha preso il via alle 21,00 in contemporanea con altre centinaia iniziative analoghe negli ospedali italiani.
“La nostra professione ci impone di salvare vite, non possiamo stare a guardare mentre a Gaza si consuma un genocidio” hanno affermato i sanitari. Una rete di migliaia di operatrici e operatori del sistema sanitario che si oppone alla barbarie e richiamare l’attenzione di cittadini, istituzioni e media.
Durante il flash mob è stata data lettura a staffetta dei nomi dei sanitari uccisi a Gaza, oltre alla lettura di brani e poesie di poeti palestinesi. A mostrare solidarietà e condivisione sui temi dell’iniziativa anche molti cittadini di Anzio e Nettuno. Si è sottolineata anche l’importanza dello sciopero generale indetto dai sindacati CGIL e USB per oggi 3 ottobre, della manifestazione degli studenti domani mattina in Piazza Pia ad Anzio e sempre domani 4 ottobre la grande manifestazione nazionale che si terrà nel pomeriggio a Roma.
