“Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, mi è stato impedito di presentare tutte le interrogazioni per le quali ero regolarmente preparato, interrogazioni che toccano temi cruciali per la nostra comunità.
È inaccettabile che si continui a svilire il ruolo del Consiglio Comunale, riducendolo a un mero esercizio di gestione dei tempi, ignorando il valore della partecipazione democratica. Oggi più che mai, i cittadini avvertono un forte distacco dalla politica: chi sceglie di impegnarsi lo fa sottraendo tempo alla famiglia e al lavoro, spinto dal desiderio di dare voce ai problemi del territorio. Chi siede in aula consiliare deve essere messo nelle condizioni di svolgere pienamente il proprio ruolo.
Non è un caso, purtroppo, che mi sia stata tolta la parola proprio mentre tornavo a denunciare un fatto grave: la mia richiesta di accesso agli atti, presentata in data 20 settembre 2025, relativa all’affidamento urgente dei lavori di ripristino del parcheggio della scuola Collodi, è ancora senza risposta.
Ci troviamo forse di fronte all’ennesimo incarico “a puro spirito collaborativo”, come già accaduto per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici?
Allo stesso modo, è doveroso chiedere conto della perdita del finanziamento PNRR per l’immobile di Via Cipriani, destinato ai progetti House First e House LED, affidati ai servizi sociali. Il progetto è stato stralciato dal piano triennale approvato in Giunta il 9 settembre 2025, segno evidente del mancato rispetto delle tempistiche previste.
Infine, non possiamo ignorare il degrado ambientale: la pineta di Lido dei Pini continua a morire, mentre i privati riescono a intervenire in condizioni vincolistiche identiche a quelle del Comune. Perché questa differenza?
Queste domande attendono risposte. E il Consiglio Comunale deve restare il luogo dove i cittadini, tramite i loro rappresentanti, hanno il diritto – e il dovere – di pretenderle”.