Il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli (centrosinistra) è stato sfiduciato e l’amministrazione comunale di Albano è di fatto decaduta. È stato sfiduciato da tredici consiglieri, tra maggioranza e opposizione, sui 24 totali, i quali hanno consegnato le loro dimissioni.
Questa la lettera del sindaco:
“Un gesto gravissimo, che nulla ha a che fare con il confronto democratico o con la libertà di opinione: è stato un atto di opportunismo politico, dettato da interessi personali e non dall’interesse collettivo.
Chi sceglie di vendere il proprio ruolo e far cadere un’amministrazione legittimamente eletta, si assume la responsabilità di aver fermato un percorso di crescita, di lavoro, di serietà e di trasparenza.
Io, insieme alla squadra che ha condiviso con me questi anni di impegno, posso dire di aver sempre agito con coerenza e rispetto verso i cittadini, senza mai cedere a ricatti o compromessi.
Chi ha preferito il calcolo alla lealtà, la convenienza al dovere, dovrà spiegare alla città le proprie scelte. Albano Laziale meritava stabilità, non tradimenti. Continuerò, in qualunque ruolo, a servire la mia comunità con la stessa passione e lo stesso senso di responsabilità che hanno guidato ogni mia decisione”.