Scattano accertamenti e sanzioni, ma i cittadini reagiscono.
Numerosi cittadini del Comune di Nettuno stanno ricevendo avvisi di accertamento TARI in cui le abitazioni utilizzate per locazioni turistiche non imprenditoriali vengono riclassificate come “alberghi senza ristorante”, con conseguente applicazione di tariffe maggiorate e sanzioni.
Secondo quanto emerso da diversi ricorsi già presentati alla Corte di Giustizia Tributaria, gli immobili coinvolti:
• Sono regolarmente registrati come utenze domestiche residenti o non residenti.
• Offrono ospitalità occasionale, senza servizi accessori (pulizie, colazioni, biancheria).
• Sono stati dichiarati come alloggi per uso turistico ai sensi dell’art. 12 bis del Regolamento Regionale Extralberghiero n. 14/2017.
Nonostante ciò, il Comune di Nettuno ha ritenuto di assimilarli a strutture ricettive imprenditoriali, ignorando la documentazione trasmessa e le caratteristiche dell’attività.
La Cassazione, con ordinanza n. 20483 del 21 luglio 2025, ha chiarito che il discrimine tra locazione turistica e attività alberghiera è dato dalla presenza di servizi personali ulteriori rispetto al godimento del locale ammobiliato provvisto delle necessarie somministrazioni di luce, acqua, gas e utenza internet.
In loro assenza, l’attività resta domestica e non imprenditoriale, e non può essere soggetta a tassazione per una categoria diversa prevista dal regolamento comunale.
Konsumer Anzio Nettuno ritiene questa prassi ingiustificata e lesiva dei diritti dei cittadini, e invita chiunque abbia ricevuto un avviso simile a:
• Verificare la correttezza della classificazione TARI
• Documentare la natura non imprenditoriale dell’attività
• Valutare un’azione di autotutela o ricorso
L’associazione è disponibile a fornire assistenza nella valutazione dei casi e nella predisposizione delle difese.
Per segnalazioni o supporto: anzionettuno@konsumer.it – 069881785


